“Friuli in Musica”, progetto targato Fondazione Friuli

UDINE – Tra le sinergie attivate dalla Fondazione Friuli (già Fondazione CRUP) per implementare la promozione musicale, particolarmente felice è quella con il CIDIM* – Comitato Nazionale Italiano Musica.

Dalla cooperazione tra queste due realtà, che si sono avvalse della consulenza del Conservatorio Tomadini di Udine, è nato il progetto triennale “Friuli in Musica”, un percorso che – anche con il coinvolgimento dei Fogolârs Furlans nel Mondo – ha valorizzato i migliori giovani musicisti del Friuli contraddistintisi per valore artistico e riconoscimenti nazionali e internazionali, attraverso cicli di concerti che hanno avuto luogo in prestigiose sedi in Italia e all’estero.

L’evento si è aperto con i saluti di benvenuto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone e del Presidente della Fondazione Friuli Lionello D’Agostini, a cui sono seguiti gli interventi di Gianni Torrenti, Assessore alla cultura, sport e solidarietà della Regione FVG, Franco Iacop, Presidente del Consiglio Regionale FVG.

Il progetto nel suo complesso e il calendario degli appuntamenti concertistici del 2017 sono stati illustrati invece dal Vice Presidente e Direttore artistico del CIDIM. A seguire una testimonianza dei giovani talenti che hanno potuto beneficiare delle opportunità messe a disposizione dal progetto. Presenti anche i vicepresidenti della Fondazione Friuli Oldino Cernoia e Gianfranco Favaro e il direttore Luciano Nonis.

“Friuli in Musica” è un progetto articolato, nato dalla volontà della Fondazione Friuli e del CIDIM di promuovere all’estero e in Italia le eccellenze musicali friulane, selezionate dal Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine. Inserito nel progetto internazionale CIDIM Suono Italiano, “Friuli in Musica” è realizzato con gli Istituti Italiani di Cultura, le Rappresentanze diplomatiche e consolari, l’Ente Friuli nel Mondo e organismi artistici e accademici esteri. Alcuni concerti di “Friuli in Musica” sono accolti nell’iniziativa CIDIM Circolazione musicale in Italia, nel circuito di prestigiose società di concerti, riconosciute dal MiBACT, nonché assegnatarie delle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo.

Nell’arco del triennio 2015 – 2017 il progetto “Friuli in Musica” ha coinvolto oltre 40 musicisti friulani, impegnati in un ricco e articolato programma di concerti che li ha visti protagonisti, avendo così la possibilità di esibirsi in importanti sale di tutti i continenti mettendo in luce il loro grande talento e consolidando la loro presenza sulla scena internazionale.

“Mi pare che il bilancio dei primi tre anni del progetto si presenti positivo – ha osservato il Presidente della Fondazione Friuli Lionello D’Agostini – poiché siamo riusciti ad aiutare i nostri talentuosi giovani musicisti ad affermarsi sulla scena internazionale. Ancora una volta sono risultate vincenti le sinergie e la rete con realtà come il CIDIM, l’Ente Friuli nel Mondo e il Conservatorio, che hanno dimostrato di avere la motivazione, i giusti canali e i contatti per far assumere a questa iniziativa livelli elevati di efficacia e utilità, contribuendo a creare occupazione e incentivando la cooperazione con l’estero e il legame con le realtà friulane sparse in tutto il mondo.”

“Sono anni che il Cidim si impegna – ha dichiarato Lucio Fumo, presidente del CIDIM – al fianco dei migliori artisti italiani e nella promozione di concerti, non soltanto in Italia, ma in tutto il mondo. I risultati del progetto ‘Friuli in Musica’, nato dalla collaborazione con la Fondazione Friuli, sono stati estremamente soddisfacenti e hanno dato la chance a molti artisti friulani di mettersi in mostra, di poter far conoscere la propria musica, di suonare in importanti teatri e location di tutto il mondo, così da far scoprire a tutti il proprio talento”.

“Nell’ultimo triennio – conclude Lucio Fumo – l’unione tra il Cidim e la Fondazione Friuli ha permesso a 40 eccellenze di friulane di esibirsi in 123 concerti, di cui ben 80 si sono svolti all’estero, precisamente in 25 paesi diversi sparsi per i cinque continenti; le restanti 43 esibizioni invece sono state svolte in Italia, in 10 regioni diverse. Risultati del genere ci portano a rinnovare l’impegno per continuare a migliorarci e ad offrire questo tipo di opportunità ad artisti talentuosi e validissimi”.




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