Boccia, numero uno Confindustria “Fvg modello ispiratore”

SAN VITO AL TAGLIAMENTO – Intervenendo alla press opportunity organizzata a margine del Club dei 15 – i Territori rappresentati in Confindustria a più alto tasso di industrializzazione – svolto alla Lean Experience Factory, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha detto che «l’idea di rappresentanza che sintetizziamo è l’essere ponte tra gli interessi delle imprese e quelli del Paese».

Boccia ha in questo senso aggiunto di aver sempre attribuito alle politiche economiche regionali un ruolo acceleratore rispetto ai processi nazionali spiegando in tal senso che «Pordenone è punta avanzata del sistema confederale nazionale non solo per il Digital Hub, strutturatosi ancor prima delle linee guida del Governo, ma anche nella evoluzione della rappresentanza. E il Friuli Venezia Giulia, tramite il porto di Trieste, ci aiuta a raccontare un’idea di Italia che non è affatto periferica ma centrale in rapporto ai mercati altri, quindi una dimensione logistica e competitiva di una regione che diventa essa stessa vicenda nazionale e non più locale. Partendo da questo presupposto le questioni di Pordenone – ha sottolineato – sono le questioni nazionali».

Boccia ha rivolto in questo senso un grande in bocca al lupo al Presidente Agrusti, a Unindustria Pordenone e a «quell’idea che state rappresentando in FVG che ci fa dire, partendo proprio dal concetto del porto, che il vostro è quello dell’Italia intera e che anche noi dobbiamo partecipare a questo cambio culturale. Perché, proprio come ha detto Agrusti, noi non siamo il tutto e da soli non ce la faremo. Occorrono metodo di pensiero e consapevolezza di cittadinanza diversi perché, come diciamo in viale dell’Astronomia, in Confindustria si entra da imprenditori e si esce da cittadini europei di cittadinanza italiana e penso questo sia un piccolo capolavoro di cui siamo orgogliosi».

Commentando parte delle risultanze dei lavori del Club dei 15, il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, ha dato atto al Governo di avere messo in campo strumenti di rilancio dell’economia rispondenti a una parte importante delle istanze di Confindustria – ad esempio gli iper ammortamenti e il Piano Nazionale Industria 4.0.

«Sappiamo di non essere il tutto del Paese e che ci sono esigenze e istanze diverse dalle nostre; siamo però convinti, parimenti, che se l’industria va bene (l’Italia è la seconda potenza industriale europea e la quarta manifatturiera al mondo), significa che va bene anche il resto del Paese. In questi anni difficili – ha aggiunto Agrusti – il Presidente Boccia ci è sempre stato vicino, abbiamo affrontato tante battaglie che hanno riguardato questo territorio, come ad esempio quella del Tribunale fallimentare, di cui gli ho parlato e per la quale penso, se prevarrà il buonsenso, conseguiremo un buon risultato».

Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, intervenuto all’incontro del Club dei 15, si è detto orgoglioso della LEF, un luogo dove si interpreta il futuro, ed ha annunciato un grosso investimento su edificio e contenuti: «Stiamo studiando i dettagli – ha precisato – che prevedono il raddoppio della superficie, proprietà del Consorzio Industriale».

Rivolgendosi a Boccia, Bolzonello ha definito la LEF 4.0 come «un centro che saprà essere guida e traino per il FVG dando capacità alle nostre imprese di essere accompagnate in quel cambio non solo tecnologico, ma anche culturale, per restare sui mercati mondiali col un tasso di competitività sempre più elevato».




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