Bollani “apre” il progetto giovani della Società Operaia

PORDENONE – Operaia 2.0, scatta la fase due: dopo le iniziative e le cerimonie che a dicembre hanno visto la Storica Società Operaia di Pordenone avviare le celebrazioni per il 150. di fondazione, con le radici affondate in un passato prestigioso, l’attenzione rivolta al complicato presente e le energie proiettate al futuro, il sodalizio guidato da Rosa Saccotelli Pavan, come annunciato, è pronto a offrire ai giovani una possibilità di essere protagonisti nella società civile.

La nuova fase è stata presentata oggi, 20 gennaio, dalla presidente della Somsi Rosa Saccotelli Pavannella sede di palazzo Gregoris, con interventi dell’assessore alla cultura Pietro Tropeano, del presidente del gruppo Itas Assicurazioni Giovanni di Benedetto, del presidente del Teatro Verdi di Pordenone Giovanni Lessio, della vice preside del liceo Leopardi Majorana Loretta Reschiotto, dei rappresentanti dei giovani Alessio Conte e Annalaura Pascon e di Paolo Musolla (Società Operaia).

Mercoledì 25 gennaio, alle 16.30, nel Teatro Verdi di Pordenone, l’incontro organizzato dalla “nuova” Somsi (gestito dai giovani e ad essi rivolto) con Stefano Bollani, l‘eclettico musicista e showman che è oggi uno degli uomini di spettacolo più amati dal pubblico italiano, darà il via a una serie di eventi che rappresentano concretamente la volontà della Società Operaia di voler ascoltare i ragazzi, dare loro fiducia, riconoscere loro uno spazio.

Una scommessa “necessaria”, come ha sottolineato poche settimane fa la presidente durante le celebrazioni per l’anniversario e la presentazione del nuovo logo – simbolo dell’unione fra passato e futuro – nella consapevolezza che il trasferimento della memoria è l’insegnamento che i soci e il nucleo storico della Società Operaia possono dare alle generazioni future, “alle quali vogliamo affidarci, trasmettendo loro sia i valori delle istituzioni sia l’importanza di mettersi al servizio degli altri”.

Sono 21 i ragazzi che nel settembre 2016 hanno accettato questa “scommessa”: 16 studenti del liceo Leopardi Majorana che partecipano al progetto “alternanza scuola-lavoro” e 5 che appartengono al Gruppo giovani già presente all’interno della Somsi. Da mesi si incontrano regolarmente a palazzo Gregoris, coordinati da alcuni professionisti della città che hanno accettato di affiancare la presidente Saccotelli Pavan in questo percorso di rinnovamento della Storica Società Operaia.

Con il coordinamento di Marco Minuz sono stati costituiti cinque gruppi – segreteria organizzativa (Antonio Danin), grafica e comunicazione (Patrizio De Mattio) redazione (Cristina Savi) social (Valentina Silvestrini) e archivio (Mario Tomadini) – e, dopo un accurato lavoro di formazione, ricerca, confronto e partecipazione attiva al quale ha dato un significativo contributo Paolo Musolla, i giovani hanno individuato sette parole chiave che identificano il “presente-passato-futuro” della Somsi: APRIRE, RESTITUIRE, SCOMMETTERE, ACCENDERE, ABBRACCIARE, CAMBIARE, OSARE. Parole che rappresentano i temi e gli impegni sui quali i ragazzi concentreranno la loro attenzione e che contraddistingueranno gli incontri con altrettanti personaggi noti del nostro Paese – in settori diversi – previsti nell’arco del 2017. Alcuni sono già stati definiti, altri lo saranno via via, nel segno di un progetto fluido che trae la sua forza dalla capacità di plasmarsi e adattarsi alle occasioni che la città offrirà.

Come il primo incontro con Bollani, nato in collaborazione con il Teatro Verdi e l’associazione Euritmica che organizzano il concerto del musicista e showman in programma al Comunale mercoledì 25 gennaio.

“Interfacciarci con le realtà locali e “uscire dal palazzo” verso la città e i quartieri – evidenzia la presidente – è un altro dei punti chiave del progetto, che ovviamente non si esaurirà nel 2017”.
Abbinata a Bollani è la parola ACCENDERE (soprattutto accendere nei giovani la speranza che una delle passioni più comuni fra i ragazzi, la musica, possa trasformarsi in un lavoro. Durante l’incontro che si terrà in teatro saranno i ragazzi dei gruppi costituiti all’interno della Somsi a rivolgere le domande al musicista e a interfacciarsi con lui.

Un altro incontro già concordato è quello che si terrà a maggio con lo sportivo e plurimedagliato olimpico Alex Zanardi, incontro che seguirà quello con l’imprenditore Riccardo Donadon, fondatore dell’incubatore H-Farm di Roncade, fattoria tecnologica diventata meta di pellegrinaggio per gli adepti del movimento delle Start up e quello con uno degli artisti italiani più noti a livello italiano ed internazionale, Arcangelo Sassolino. A marzo, in occasione dei sessant’anni dei trattati di Roma, si terrà inoltre un incontro con figure di spicco della Comunità Europea per parlare dei valori e delle sfide dell’Europa e di uno dei suoi più riusciti programmi, ovvero il progetto Erasmus.

Accanto al percorso oggi reso noto la Società Operaia sta lavorando a un progetto articolato, anch’esso finalizzato a ricordare l’impegno del sodalizio in questo lunghissimo arco di tempo, impegno che si è fuso con la crescita della città nei vai settori della vita socio culturale. Un lavoro complesso, che consentirà una rilettura di quanto accaduto in un secolo e mezzo, dei personaggi e delle situazioni vissute.

Anni a venire di grande impegno innovativo, dunque, nel quale hanno creduto istituzioni come la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Amministrazione comunale di Pordenone, la Fondazione Crup e l’Itas Assicurazioni, elenco al quale la Somsi si augura possa aggiungersi qualche altra realtà locale.

I giovani che partecipano al progetto sono: Samuele Cadel, Alessio Conte, Greta Da Ros, Francesca Del Savio, Martina De Gregorio, Monia Dukic, Valentina Fioret, Elena Franco, Alessandra Mozzon, Elena Monisso, Federica Paro, Anna Laura Pascon, Eleonora Pertegato, Aurora Piccin, Serena Rossi, Nicole Salvador, Paola Santin, Federica Toffoli, Alessio Zane, Lia Zigiotti, Michelangelo Zigiotti




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