Dedica, protagonista dell’atteso Festival lo scrittore afghano Rahimi

PORDENONE – Se esiste una missione della scrittura, è quella di dare la parola a chi non l’ha. La letteratura deve saper mettere le parole dove la loro assenza è uno scandalo, dice Atiq Rahimi, lo scrittore e regista afghano che sarà protagonista della 24. edizione del festival Dedica, dal 10 al 17 marzo 2018, a Pordenone.

Seguendo questa suggestione, la rassegna si addentrerà nell’universo letterario dell’autore anche per dare la parola, attraverso la sua voce di artista e intellettuale, a un Paese – l’Afghanistan – animato da un grande spirito di libertà e di voglia di ricostruzione.

Un Paese che ha lungamente sofferto e di cui le cronache sono costrette a parlarci ancora in modo drammatico. Ma come scrive Rahimi gli afghani non sono affatto un popolo di guerrieri. Un tempo erano liberi, gioiosi, ospitali. E oggi vogliono la pace.

Pagano il prezzo di tutte le politiche di potenza, di tutte le follie, di tutti i rancori e di tutte le voglie di vendetta. Io penso al popolo dell’Afghanistan, fatto di gente comune e terribilmente stanco di guerre e di tragedie.

Sono dieci gli appuntamenti del festival – fra spettacoli, conversazioni, cinema, musica, arte, libri, percorsi per giovani e famiglie – che si alterneranno, a Pordenone, fra il Convento di San Francesco, il Teatro Verdi, il Municipio, la Biblioteca Civica, Cinemazero, con una tappa all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Per la settimana successiva al festival, Dedica ha inoltre in serbo due date altrettanto prestigiose, che porteranno in regione Malalai Joya, diventata un simbolo mondiale della lotta per i diritti delle donne. Salì agli onori delle cronache nel 2003, quando come delegata dell’assemblea del popolo pronunciò un discorso con il quale osò apertamente sfidare i signori della guerra.

La sua voce e il suo coraggio fecero il giro del mondo e da allora vive sotto scorta, viaggiando per le province dell’Afghanistan e parlando alle conferenze di mezzo mondo. Per il suo coraggioso impegno ha ricevuto numerose onorificenze e importanti riconoscimenti internazionali. Grazie anche al sostegno della Bcc Pordenonese Malalai Joya sarà a Pordenone mercoledì 21 marzo e a Udine giovedì 22 marzo (in collaborazione con Vicino/Lontano).

Si rinnova l’originale formula che concentra in un’intensa settimana i dieci eventi. “Una vera immersione nel mondo dell’autore protagonista – sottolinea il curatore di Dedica, Claudio Cattaruzza – attorno al quale ogni edizione costruisce il proprio specifico itinerario. Con l’obiettivo di offrire al pubblico un’occasione rara di condividere una coerente riflessione sulla figura dell’ospite, cosicché dal fulcro della sua produzione letteraria si possa spaziare sul pensiero, sui contesti culturali, sulle varie forme artistiche che i più diversi mezzi espressivi sanno far emergere dalla sua opera.

Una formula che non cambia perché, oltre ad essere apprezzata dagli autori e dal pubblico, si conferma vincente e rimane unica nel vivace panorama delle rassegne letterarie italiane.

“Un’eccellenza della cultura regionale – afferma il presidente del’associazione Thesis Antonino Frusteri – che porta con sé uno straordinario ritorno di immagine per Pordenone e il Friuli Venezia Giulia, sottolineato dagli stessi autori che ogni anno ci onorano della loro presenza. Anche Bjorn Larsson, protagonista nel 2017, salutandoci dichiarò che “Dedica è il miglior biglietto da visita, oltre che forma di promozione, per la reputazione e credibilità della città e della regione”.

Il festival sarà preceduto da un ricco calendario di anteprime che dal 16 febbraio al 7 marzo accompagneranno il pubblico all’appuntamento con la rassegna, realizzate in collaborazione con diversi soggetti che si occupano di cultura in Friuli Venezia Giulia.




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