Fidapa, Laura Rampini prima donna paracadutista paraplegica

PORDENONE – Ospite della Fidapa in questi giorni, una donna che ha basato la sua” seconda vita” sulla caparbietà e tenacia per raggiungere quell’obiettivo a cui anelava fin da bambina; parliamo di Laura Rampini prima donna al mondo paracadutista paraplegica, alla quale la presidente Luciana Ceciliot dà il benvenuto all’hotel Santin.

L’assessora alle Pari Opportunità Guglielmina Cucci e l’assessore allo Sport Walter De Bortoli del Comune di Pordenone salutano la sportiva con parole cariche di elogi, evidenziando come tanta positività debba essere d’esempio e stimolo per i giovani e non solo .Sono presenti il Delegato Cip, Generale Giuseppe Muto, PastPresident Panathlon e il Vice Presidente Paraolimpico Giovanni De Piero.

Romanina Santin, artefice di questo incontro, racconta il vissuto di Laura all’apparenza esile e fragile, ma che si è rivelata una donna che ama le sfide e che non conosce il termine ‘impossibile’.

Prende quindi la parola la protagonista della serata, che ci racconta come, dopo l’incidente che l’ha bloccata a 22 anni su una sedia a rotelle,ci sia stato un periodo buio con tanti momenti difficili, ma che per fortuna la sua mente continuava a programmare. Il sogno del volo infatti era innato e, passo dopo passo ha raggiunto i primi risultati, incontrando difficoltà soprattutto in campo burocratico; infatti a volte la barriera più alta da superare è il pregiudizio.

Ci parla del suo libro “ Nessuna barriera tra me e il cielo “ e come in cielo non esistano infatti barriere architettoniche e si viva una situazione alla pari.

Ha fondato l’ Associazione ‘Liber-hand-o’ per portare positività nelle unità spinali, dare speranza e coraggio a chi vive determinati drammi. Ogni vita è eccezionale se uno tende a realizzare il proprio sogno; bisogna imparare a rialzarsi sempre e siccome la vita è una parentesi breve bisogna viverla a 360 gradi, perché il tempo che passa non te lo restituisce nessuno.

Messaggi di positività che Laura Rampini ha elargito a piene mani ai presenti.

Nell’arco della serata sono stati proiettati brevi filmati delle esperienze di lanci nel vuoto della nostra ospite.




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