Il Lago della Burida rilancia e raddoppia

PORDENONESE – «Laudato si’ mi’ signore per il sole che è splendente e ci illumina. Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, che è umile e preziosa e casta. Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra madre terra che ci governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba». I tre versi del Cantico delle Creature, recitati dal presidente del Rotary Club Pordenone Alto Livenza Luigi Campello, hanno concluso degnamente la cerimonia di inaugurazione per l’allungamento del pontile sul Lago della Burida, esprimendo appieno il sentimento di tutti i presenti.

Una cerimonia importante, che ha visto la partecipazione dei principali attori della rinascita e della valorizzazione di questo luogo da favola a due passi dalla città.

È stato Ivo Neri, presidente del Centro Provinciale Libertas di Pordenone, a fare il primo intervento, ricordando la grande collaborazione di tutto il consiglio e ringraziando i Rotary Club di tutta la Provincia, che hanno sostenuto anche economicamente il grande sogno divenuto realtà.

Anche il presidente della Libertas Regionale FVG Bernardino Ceccarelli, che ha portato i saluti anche del Centro Nazionale, ha ribadito: «solo con la tenacia e la forza di volontà è possibile raggiungere questi traguardi».

Ha quindi preso la parola Mauro Baron, responsabile della Scuola Nazionale Libertas di Canoa Barbara Nadalin gestita dal Gruppo Kajak Canoa Cordenons, autore principale delle numerose attività realizzate sul Lago. Oltre ai tanti progetti attivi, Baron ha annunciato anche i prossimi eventi, fra cui quello di maggio con i Papu che offriranno uno spettacolo per raccogliere fondi per le attività sul lago.

È intervenuto l’assessore allo sport del comune di Porcia Martina Zanetti, che ha sottolineato «oggi si festeggia una tappa di un grande progetto che porta alla valorizzazione di un sito così importante per il nostro territorio».

Ha quindi rinnovato l’impegno del comune di Pordenone il sindaco Alessandro Ciriani: «Esistono confini amministrativi, ma non esistono confini sportivi. Quello che potrà fare Pordenone a sostegno di questa area sarà fatto».

La carrellata di autorità è completata con l’intervento del sindaco di Porcia Giuseppe Gaiarin. «La rinascita del lago è frutto di una collaborazione che vede impegnate la parte privata, la FRIEL proprietaria del lago, la parte pubblica con i comuni di Pordenone e Porcia, gli enti di promozione sportiva come la Libertas, 9l Rotary Club e le associazioni come il Gruppo Kajak Canoa Cordenons e Lago Burida, che mantengono attivo e pulita l’area –. Ha precisato il sindaco –. Questi risultati sono l’esempio dei grandi frutti che si ottengono proprio grazie alla collaborazione».

Ed è stata proprio questa collaborazione che ha permesso di avviare il circolo virtuoso che ha reso necessario, dopo solo un anno, l’incremento della capacità di imbarco sul Lago della Burida.

Subito dopo il taglio del nastro, il sindato Gaiarin e l’assessore Zanetti hanno sigillato la giornata salendo sul dragon boat con le Donne in Rosa per un giro del lago, mentre il presidente Neri segnava il tempo con il tamburo.




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