L’università di Pordenone apre i laboratori alla città

PORDENONE – L’università di Pordenone si apre alla città. Giovedì 27 ottobre, con l’evento Realtà Multimediali, dove sarà presente anche il prof. Antonino Zichichi, il polo di via Prasecco ospiterà il pubblico per tutta la giornata con una serie di interessanti manifestazioni.

In particolare, dal mattino, il Consorzio aprirà i laboratori dei corsi di laurea in Scienze e Tecnologie multimediali (triennale) e Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione (magistrale).

Queste due corsi creano professionisti pronti per il mondo del lavoro, con altissime percentuali di occupazione. Un risultato che si sta ripercuotendo positivamente sulle iscrizioni, che stanno aumentando di anno in anno. Anche negli altri indirizzi del Consorzio.

Il laboratorio di ricerca AViReS presenterà al pubblico alcune tra le sue attività più innovative. La principale novità dell’edizione 2016 riguarda la Mixed Reality con Microsoft Hololens. L’adozione di tale dispositivo, alla cui realizzazione ha collaborato anche la NASA, è uno dei primi casi in Italia. Nel corso dell’iniziativa sarà possibile assistere alla modellazione di ologrammi 3D interattivi e avvicinarsi al nuovo mondo della mixed reality.

La seconda attività che verrà mostrata al pubblico è focalizzata sullo studio e sviluppo di sistemi visione basati su UAV (Unmanned Aerial Vehicle, o più comunemente “droni”) per il monitoraggio ambientale, con possibili applicazioni sia in ambito militare che civile. In particolare, saranno presentate alcune elaborazioni di dati estratti dalle riprese effettuate dagli UAV durante il volo e ne sarà illustrato l’impiego nella protezione di situazioni a rischio, il controllo del territorio e la prevenzione ambientale.

La terza attività riguarda l’“Instant Mass Notification Alerting Tool”, un sistema avanzato di push-messaging che consente di inviare in tempo reale dei messaggi verso dispositivi smartphone. Il sistema ha numerose applicazioni in campo mobile, soprattutto in contesti extra-ordinari, quali disastri ed emergenze di massa. Consentendo all’utente di ricevere aggiornamenti istantanei, l’applicazione permette di attivare una rapida e capillare comunicazione degli stati di allerta e di offrire aggiornamenti sulle criticità relative al singolo territorio interessato.

L’ultima attività mostrerà alcuni esempi di applicazione di deep learning e reti neurali in ambito di creative computing. Agendo sull’immaginazione e la creatività dell’utente, sarà possibile interagire ed elaborare immagini e foto in maniera personalizzata, trasformandoli in innovativi artwork.

Il Laboratorio MIRAGE creato nel 1995 dall’Università degli Studi di Udine opera nell’ambito della preservazione e della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dei beni musicali e audiovisivi. Si distingue a livello internazionale per la ricerca applicata alla conservazione, al restauro e all’edizione di documenti sonori. Dotato di attrezzature specializzate al recupero di fondi audiovisivi, vi afferisce un’equipe universitaria interdisciplinare con competenze musicologiche e insieme tecnico-scientifiche, consolidate attraverso numerosi interventi di preservazione presso archivi nazionali e internazionali.

MIRAGE presenterà il suo parco macchine analogiche e digitali e offre dimostrazioni sulle strategie per il recupero conservativo di fondi archivistici di documenti sonori, sulle metodologie per il restauro audio e sull’edizione di opere di musica elettronica e mista.




Condividi