Piazza Risorgimento, una domenica al mese chiusa al traffico

PORDENONE – Chiudere al traffico piazza Risorgimento una domenica al mese trasformandola, dalle 10 alle 20, in un “salotto cittadino” che ospita eventi, il mercato a km zero e i tavolini allestiti all’aperto di bar e esercenti nelle due vie laterali adiacenti ai negozi. E’ il piano a cui sta intensamente lavorando la giunta Ciriani.

E c’è già una data fissata che farà da apripista: domenica 18 settembre, in occasione di Pnlegge. Ma la volontà è proseguire ogni terza domenica del mese fino a Natale con l’inserimento della piazza nel cartellone degli eventi natalizi del Comune.

L’incontro – A illustrare il piano sono stati gli assessori Cristina Amirante (urbanistica) e Emanuele Loperfido (commercio e sicurezza) durante una riunione, nei giorni scorsi in Comune, con i rappresentanti dell’associazione “Piazza Risorgimento e dintorni” presieduta da Sandro Sambin (circa 400 aderenti tra commercianti, residenti e personale degli uffici).

Presenti anche il comandante dei vigili Arrigo Buranel; Walter d’Agnolo di Campagna amica che curerà il mercato a km zero (le trattative sono già ben avviate, circa 15 gli operatori che hanno già aderito); Rachele d’Andrea di Sviluppo e territorio; gli organizzatori di eventi Andrea Buzzai, Luca Ceolin e Fabrizio Toccane; il pool di dirigenti e funzionari comunali, ribattezzato “ufficio piazza Risorgimento”, che il sindaco Ciriani ha voluto costituire ad hoc per lavorare in stretto contatto con i delegati della piazza e zone limitrofe. «E’ la prima volta – ha commentato Sambin – che veniamo invitati a una riunione con uno staff al completo a nostro supporto, un’organizzazione e una volontà precise e strutturate. Ce lo aspettavamo e ci fa piacere».

Obiettivi e interventi – «Per l’Amministrazione rivitalizzare piazza Risorgimento è prioritario – ha spiegato Davide Zaninotti, segretario particolare del sindaco di cui ha fatto le veci – c’è la volontà di far rinascere pienamente e al più presto la piazza a beneficio di cittadini, residenti, commercianti».

«Ora è un’ “isola” circondata dalle strade – ha aggiunto Amirante – noi vogliamo trasformarla in piazza e darle una funzione, un’identità. Per farla rinascere non basta una ripavimentazione, serve animarla». In programma a breve termine anche una pulizia straordinaria, perchè «una piazza più decorosa, viva e bella garantisce anche maggiore sicurezza e la valorizzazione del patrimonio immobiliare» ha commentato Loperfido. In merito alla sicurezza, inoltre, l’amministrazione valuterà se è possibile aumentare l’illuminazione della piazza e i passaggi della polizia municipale.

Sì eventi, no movida – Loperfido ha anche puntualizzato che «l’intento è rianimare quel pezzo di città con eventi “morbidi” che non disturbano. Vogliamo contemperare le esigenze di tutti e per questo coinvolgeremo anche Aqua Nova», l’associazione contro il rumore. Allo studio, per esempio, piccoli concerti acustici e musica che faccia da sottofondo agli eventi concordati con i commercianti.

Viabilità – La chiusura delle due strade laterali che collegano il traffico tra viale Dante e via Santa Caterina avrà naturalmente riflessi sulla viabilità. Primo, un traffico più intenso su viale Trento, Trieste e piazzale Ellero; secondo, la modifica di alcune corse dei bus, e a tal fine il Comune dovrà accordarsi con Atap. L’operazione, comunque, è «tecnicamente fattibile» ha affermato il comandante Buranel.

Riqualificazione urbanistica – Se questo è il piano di brevissimo periodo, il Comune sta anche già mettendo i ferri in acqua per il medio periodo, ovvero la riqualificazione urbanistica vera e propria della piazza. Il progetto, presentato durante la campagna elettorale, si articola in diversi interventi, tra i quali l’installazione di una struttura permanente per il mercato bio e akm zero e la sistemazione estetica e acustica delle facciate dei palazzi, operazione per la quale il Comune sta cercando contributi e canali di finanziamento.




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