Premi San Marco a Casetta, Marcolin, Rossi e Sartor

PORDENONE – Bruno Casetta, chimico, Bruno Marcolin e Franco Sartor, imprenditori, e Giada Rossi, atleta.

Sono le persone a cui è stato consegnato il Premio San Marco 2018, promosso dalla Propordenone, nel corso della prestigiosa cerimonia avvenuta il 25 aprile, festa del Patrono della città, nella sala consiliare del Municipio cittadino, dopo la Messa in Duomo.

Ecco i ritratti dei vincitori.

Bruno Casetta: diplomatosi perito chimico nel 1971 all’Itis Kennedy di Pordenone, ha lavorato per 8 anni presso l’allora laboratorio chimico provinciale di igiene e profilassi di Udine da dove è passato alla Perkin-Elmer che si trasformata in AB-Sciex, e dove è rimasto fino al 2013 con la qualifica di dirigente ricercatore.

Negli ultimi 28 anni, è stato parte attiva nella nascita della moderna spettrometria di massa, accoppiata alla cromatografia liquida. Dal gennaio 2017 collabora come ricercatore associato con il Cro di Aviano, dove ha messo a punto un nuovo dispositivo fluidico.

Bruno Marcolin e Franco Sartor: due soci fondatori, ma soprattutto due uomini che grazie alla loro umiltà e sacrificio hanno permesso di far nascere uno dei brand di riferimento nel panorama imprenditoriale friulano, la Marcolin covering.

Nel 1968 hanno dato vita a una piccola impresa famigliare basata sulla lavorazione del Pvc divenuto oggi l’elemento centrale della produzione aziendale e sinonimo di qualità e professionalità. Disposta in tre stabilimenti produttivi di circa diecimila mq. Marcolin produce e vende coperture per l’industria, il trasporto, gli esercizi pubblici e le abitazioni private, e produce, noleggia e vende tendostrutture modulari per fiere, manifestazioni, mostre e per il settore ecologia.

In 50 anni l’azienda Marcolin ha aperto i propri orizzonti al mercato nazionale ed internazionale senza mai dimenticare il proprio rapporto con il territorio.

Giada Rossi è un’atleta paraolimpica che ha dato lustro alla provincia di Pordenone in tutto il mondo vincendo la medaglia di bronzo alle Paraolimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, oltre a tutta una serie di premi. Fulgido esempio di resilienza, capacità di adattamento e di determinazione.

Ricevuta anche dal presidente della Repubblica, Giada inizia la sua carriera sportiva da giovanissima frequentando i corsi di Minivolley a Zoppola, dove vive. Nel 2008, a 14 anni un incidente nella sua piscina la costringe alla carrozzina. Comincia allora la carriera di tennistavolista.

Nel 2015 ai campionati giovanili a Varazdin, in Croazia, conquista la medaglia d’argento nel singolare e un oro a squadre e al torneo internazionale a Ostrava, vince la sua prima medaglia d’oro.




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