Riqualificazione corso Vittorio, sbloccato iter Pisus

PORDENONE – Pubblicato sul sito web del Comune il bando di gara per affidare la progettazione di 6 grandi opere tra riqualificazioni del centro storico e realizzazione di nuove piste ciclabili.

«Su sollecitazione del sindaco Ciriani abbiamo così sbloccato un iter che si era arenato ad agosto 2015 – rivendica l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante – e abbiamo anche provveduto, come noto, a licenziare il bilancio 2016, la cui mancata approvazione aveva fatto accumulare ulteriori ritardi. Peraltro nel frattempo, a primavera 2016, è uscito il nuovo codice degli appalti, per cui abbiamo rifatto la gara». Tutti i lavori, ricorsi permettendo, dovrebbero essere avviati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.

Le opere, pari a oltre 2 milioni, rientrano nel piano Pisus finanziato dall’Unione europea, mentre il valore complessivo delle gare di affidamento è di 123 mila euro.

I cantieri riguarderanno la riqualificazione di corso Vittorio Emanuele II, con il rifacimento della pavimentazione e degli arredi urbani (€ 586 mila); la ristrutturazione della “casina” liberty all’ingresso di parco Querini, in viale Mazzini, e la sua riconversione a centro informativo turistico (€ 250 mila ); la sistemazione dell’ingresso di palazzo Ricchieri che ospita il museo d’arte (€ 105 mila). In programma anche la realizzazione di tre piste ciclabili. La prima nelle vie Mantegna e Canaletto, in modo da completare l’asse che collega la stazione ferroviaria e l’università. Il tracciato, in pratica, parte da via Pola, dove la ciclabile è in costruzione lungo il perimetro esterno del parco Querini, poi prosegue in via Rivierasca, continua a destra in viale Martelli verso Borgomeduna e, appunto, si congiungerà alle vie Mantegna e Canaletto in direzione l’università.

La seconda (€ 416 mila) è il completamento del percorso ciclo-pedonale che collega via Martiri Concordiesi al parco del seminario, in modo da connettere tale pista con quelle esistenti in viale Martelli, la Rivierasca e via Revedole. La terza, la più naturalistica, continua il percorso della precedente entrando nel seminario e uscendo a Torre in via Terme romane e poi via Bellasio (€ 510 mila).

Le gare – basate sul criterio del massimo ribasso, vince quindi l’offerta economica migliore – serviranno in pratica per individuare i professionisti che redigeranno i progetti definitivi-esecutivi a partire dai progetti preliminari del Comune. La progettazione concernente la Contrada maggiore e la pista ciclabile di via Martiri concordiesi verrà affidata interamente ai professionisti che vinceranno la gara. Per le altre opere, invece, la progettazione sarà compartecipata tra Comune e esterni.

I bandi, disponibili su comune.pordenone.it/bandi alla voce “Pisus affidamento incarichi professionali opere pubbliche”, verranno pubblicato venerdì sulla Gazzetta ufficiale divenendo così operativi a tutti gli effetti.




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