Sacro Cuore, il Comune apre il mercato di quartiere

PORDENONE – Dopo il mercato di Torre, accolto con entusiasmo dai residenti, il Comune attiva anche quello del Sacro Cuore. Il nuovo mercato con i prodotti genuini degli agricoltori locali farà il suo esordio venerdì 10 marzo e tornerà tutti i venerdì dalle 7.30 alle 13.30. Saranno dai 16 ai 20 gli ambulanti che si piazzeranno nel parcheggio davanti la chiesa tra le vie Frisanco, Poffabro e Colvera, proprio dove nei mesi scorsi un mini market aveva abbassato le serrande lasciando sguarnita la zona.

Sui banchi dei venditori saranno disponibili pane, pesce, salumi e formaggi (anche di capra), frutta e verdura, mele e succhi. E poi agrumi, marmellate e miele, farine, fiori e piante da orto. Non mancheranno diverse prelibatezze nostrane prodotte da imprenditori agricoli vecchi e nuovi, come la cipolla rossa di Cavasso, il vino, l’olio e il figomoro da Caneva, le birre artigianali, gli hamburger di trota, il pesce fresco di Marano, l’ormai famoso e affermato zafferano di San Quirino.

Ad impegnarsi per attivare il mercato, su mandato di Alessandro Ciriani, è stata Stefania Boltin. «Continuiamo in questo modo a mettere in pratica il nostro programma elettorale – commentano il sindaco e l’assessore – per offrire ai residenti servizi fondamentali vicino casa, come appunto la spesa, per rivitalizzare i quartieri e, perché no, rafforzare lo spirito di comunità e aggregazione. Nel caso del Sacro Cuore, poi, l’iniziativa risponde a un bisogno particolarmente sentito, visto che il market aveva chiuso».

L’intento – spiega la delibera che verrà approvata lunedì dalla giunta – è anche attirare, attraverso il mercato, più visitatori nella zona a beneficio anche delle attività commerciali esistenti. Ma gli obiettivi elencati nel documento sono anche altri: «favorire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità, con particolare attenzione a quelli stagionali che non sempre sono valorizzati nella grande distribuzione alimentare; promuovere modelli di sviluppo sostenibile e accorciare la filiera d’acquisto con conseguente riduzione del prezzo finale. Infatti – continua la delibera – con la vendita a chilometri zero l’inquinamento si può combattere anche a tavola, perché scegliendo prodotti locali invece di quelli che viaggiano per centinaia di chilometri sui tir, si riduce l’inquinamento legato ai trasporti, oltre a sostenere le attività agricole nostrane».

Come il mercato di Torre, anche quello del Sacro Cuore viene attivato in via sperimentale per due anni per testarne gli effetti e eventualmente confermarlo. Venerdì 10 marzo le bancarelle apriranno alle 7.30 e alle 10.30 ci sarà una cerimonia di inaugurazione aperta a tutti gli abitanti promossa dal Comune assieme ai produttori. In programma una piccola degustazione. L’amministrazione ha intenzione di invitare in visita al nuovo mercato anche alunni e insegnanti delle vicine scuole materne e elementari.




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