Via Montereale: in estate l’asfaltatura, in autunno la ciclabile

PORDENONE – Definita dalla giunta Ciriani la riqualificazione di via Montereale tra la rotonda di viale Venezia e il semaforo della Comina.

Tra fine primavera e inizio estate è prevista l’asfaltatura, mentre verso ottobre-novembre cominceranno i lavori per la nuova pista ciclabile che dureranno circa due mesi.

«Sarà una sistemazione per garantire sicurezza alla viabilità ma anche per consentire serenità a chi va in bicicletta e a piedi» commenta il sindaco Alessandro Ciriani. L’investimento per la ciclabile è di 98 mila euro. Il crono programma prevederebbe l’avvio dei lavori a gennaio 2018, «ma stiamo appunto cercando di comprimere al massimo i tempi in modo da anticipare l’apertura del cantiere» fa sapere Ciriani.

«Restituiremo dignità ad un asse strategico di viabilità pordenonese e ad una delle porte di ingresso della città – spiega l’assessore Cristina Amirante – eliminando cedimenti e buche e l’indecorosa condizione dell’asfalto”.

“La giunta Ciriani ha fortemente voluto queste opere selezionandole nelle proprie strategie di programmazione, promuovendone la progettazione, individuando i finanziamenti e approvando velocemente il bilancio di previsione. Abbiamo così dato priorità ad un asse stradale strategico che per troppo tempo è stato dimenticato e abbandonato» sottolinea ancora Amirante punzecchiando la precedente amministrazione.

“Il tratto di strada in questione – recita il progetto di fattibilità – è uno degli accessi alla città per chi arriva dalla Pedemontana e presenta importanti flussi di transito. Il tracciato rettilineo favorisce alte velocità con elevate percentuali di sinistri e quindi il progetto ha lo scopo di ridurre l’incidentalità e migliorare la sicurezza stradale a favore dell’utenza debole come i ciclisti”.

L’intervento darà continuità alla pista ciclabile costruita in occasione della realizzazione della rotonda tra la Pontebbana e via Montereale. La nuova pista sarà lunga oltre un chilometro, correrà parallela alla strada ma sarà separata da un aiuola delimitata da due cordoni in cemento, in modo da ridurre al minimo il rischio «invasioni» e incidenti.




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