Carabinieri denunciano venditore falsi profumi griffati

CASARSA – I Carabinieri della Stazione di Casarsa della Delizia hanno denunciato a piede libero C.V., 32 anni di Napoli, in quanto ritenuto responsabile dei reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi distintivi, commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e tentata truffa.

E’ questo il risultato dell’attività di controllo del territorio dei Carabinieri nella mattina di ieri 20 aprile, dopo avere ricevuto la segnalazione della presenza nel centro abitato di un soggetto intento a tentare la vendita di profumi di marca a commercianti del luogo.

Questi ultimi, insospettitisi dal singolare episodio, avevano però rifiutato le proposte offerte e non appena l’uomo si era allontanato dal centro cittadino casarsese, hanno chiamato i Carabinieri che, giunti sul posto, grazie anche alla descrizione appresa, sono riusciti a rintracciare il venditore, nel frattempo allontanatosi a bordo di un’utilitaria.

La perquisizione personale e veicolare ha consentito di recuperare ben 35 confezioni di profumo di varie marche famose. Da una prima analisi gli uomini dell’Arma si sono subito accorti che le confezioni di profumo riproducevano in tutto e per tutto i corrispondenti prodotti originali per dimensioni di scatola, colore e nome del prodotto rappresentando così dei tipici falsi d’autore.

Altre confezioni riportavano un marchio mendace, idoneo a trarre in inganno l’acquirente, poiché riproducevano forme e colori di prodotti autentici, distinguendosi dagli stessi solo per lievi difformità nel nome del prodotto di quel marchio (ad es: ALLEN in luogo di ALLIEN, ACQUADI GIO’ in luogo di ACQUA DI GIO’, DOLGE & GABBANA in luogo di DOLCE & GABBANA, BOOS in luogo di BOS). Per coprire le “storpiature” dei marchi e non far scoprire la contraffazione dei prodotti, inoltre, venivano utilizzate apposite etichette, con prezzo di vendita che variava in base al prodotto dai 100 ai 130 euro.

L’indagato, poi, rassicurava le vittime sulla regolarità dell’affare e l’autenticità della merce per aver venduto già diversi prodotti. Un sistema collaudato da quanto emerso, che certamente ha fruttato illeciti guadagni.

L’uomo, pertanto, è stato accompagnato presso la locale Stazione Carabinieri per gli accertamenti del caso e quindi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone. Nei suoi confronti, infine, è stata avanzata la proposta di allontanamento dal territorio comunale con foglio di via obbligatorio.




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