Lions “Un futuro per chi non ce l’ha”, grande successo per la serata benefica

FIUME VENETO – Un pubblico molto numeroso, di Soci e non, ha raccolto l’invito dei sette Lions Club della provincia (Brugnera-Pasiano-Prata, Maniago-Spilimbergo, Pordenone Host, Pordenone Naonis, Sacile e Sesto al Reghena) per una serata conviviale all’insegna della solidarietà, organizzata sabato a Fiume Veneto presso la sede dell’A.N.A.

“Un futuro per chi non ce l’ha” è stato il tema dell’evento, finalizzato alla raccolta fondi per le iniziative che la “Lions Club International Foundation” (LCIF) porta avanti nel mondo, dalla sua costituzione cinquant’anni fa.

Il saluto ai presenti è stato dato da Giancarlo Buodo, Presidente della Circoscrizione, il quale, anche a nome del Governatore Vincenzo Trevisiol, assente per impegni istituzionali, dopo aver ricordato brevemente chi sono e cosa fanno i Lions, ha invitato i presenti a sentirsi per una sera “Lion”, una cioè quelle quasi 1.500.000 persone distribuite in oltre 200 paesi nel mondo che, dal 1917, data di nascita dell’Associazione Lions Club, si prodigano quotidianamente in innumerevoli attività a favore dei meno fortunati, con il motto “We Serve – Noi Serviamo”.

A seguire, nel corso della serata, l’intervento della Coordinatrice LCIF Anna Dessy, la quale ha illustrato le attività della Fondazione, che spaziano dalla tutela della vista (lotta alla cecità infantile, al tracoma) al contrasto delle malattie dei bambini (morbillo nel Terzo Mondo, diabete giovanile) dal sostegno all’educazione ai giovani (scuole, centri di aggregazione, programmi educativi) ai soccorsi in caso di disastri naturali.

E proprio su quest’ultimo tema (che ha visto purtroppo il nostro Paese spesso destinatario di interventi della LCIF), Anna Dessy ha ricordato che la Fondazione, per il terremoto che ha colpito nel 2016 il Centro-Italia, ha raccolto quasi 2,8milioni di dollari destinandoli a quattro progetti di edilizia abitativa e pubblica nei comuni di Amatrice, Norcia, Arquata del Tronto e Camerino, la cui realizzazione è in corso, sotto la supervisione delle strutture lion locali.

La Fondazione è intervenuta a suo tempo anche nella nostro territorio – ha ricordato poi Franco Modotti, lion e vicepresidente della Coop.va San Mauro – con un contributo per la costruzione a Maniago di un laboratorio, in cui sono occupati, in attività lavorative per aziende locali, numerosi giovani disabili, favorendone così la formazione e crescita personale.

La cena, ottimamente studiata ed organizzata dalla “chef” Daniela Francescutto che, con Sandra Mistruzzi, ha coordinato la “brigata di cucina” ed il servizio ai tavoli, assicurati da volontari del locale CSR Tavella e da alcuni Lions del LC Sesto, è stata particolarmente apprezzata, anche per l’ottima qualità dei prodotti utilizzati – tutti a “km. zero” – e dei vini serviti, il tutto generosamente messo a disposizione da alcune ditte locali.

Molto piacevoli sono stati pure gli intermezzi musicali della cantante Federica Preti e la conduzione della serata da parte della giornalista Mara Silvestre e del cabarettista Celly (al secolo Luca Celante) sotto la regia di Franco D’Angelo.

Dopo l’immancabile lotteria finale, che ha consentito di distribuire numerosi premi offerti da diversi sponsor, i doverosi ringraziamenti finali a tutti da parte di Giuseppe Bortolussi, anima entusiasta ed inesauribile motore organizzativo dell’evento, e di Roberto Fedrigo, coordinatore dei sette Lions Club, hanno chiuso una serata davvero “speciale”, che ha consentito di raccogliere quasi 6.000 eu. destinati alla Fondazione LCI per il terremoto, e che – visto il gradimento espresso dai più – forse merita di essere ripetuta in un prossimo futuro.




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