Bitcoin e criptovalute, prosegue la discesa

Valori in picchiata per le criptovalute e in particolare per il Bitcoin, la moneta virtuale per eccellenza. Una tendenza che non è nuova in questo 2018 ma che in queste ultime ore si è fatta più importante.
Per la precisione si registrano perdite dell’80% del valore più alto, quello di gennaio. Il tutto a causa della sfiducia degli investitori. Secondo gli analisti il valore delle criptovalute non è mai stato così basso: il Bitcoin è quella messa peggio con un calo da gennaio dell’80%.

Sono molti a mettere in guardia gli investitori su un possibile caso analogo a quello registrato con la bolla speculativa dot com nel 2000. D’altra parte è da tempo che si parla di valute virtuali come potenziali strumenti a rischio esplosione di una bolla.

Ovviamente, come riportato dal portale di riferimento Criptovalute24.com, sono diversi i rischi legati a questi strumenti dato che in passato si sono registrare anche diverse truffe a partire dai cosiddetti schemi Ponzi che si basano sull’utilizzo di fantomatiche cripotvalute quale abbocco per l’utente; o gli exchanger di criptovalute che funzionano per un tempo limitato e che infine, quando finalmente ad avere una certa fama, chiudono di colpo i battenti.

Ebbene quanto registrato nelle ultime ore non ha molto a c he fare con truffe o similari, quanto piuttosto con un crollo verticale del valore delle monete virtuali che a molti ha fatto venire in mente proprio la nascita di una bolla speculativa. Quali sono i fattori di criticità che hanno improvvisamente fatto crollare il prezzo delle cripotvalute?

Su tutti il fattore sicurezza: gli investitori non si fidano molto soprattutto a causa della mancanza di una regolamentazione precisa ed uniforme. Poi si deve tenere conto del fatto che nelle ultime ore la autorità che si occupa della vigilanza della Borsa Usa, la Securities and Exchange Commission, ha bloccato diversi prodotti finanziari legati proprio a criptovalute come Bitcoin Tracker One e Ether Tracker One. Fattore che ha messo ancor più sul chi va là gli investitori.

Un mercato che ha vissuto un periodo d’oro e che ora sta pian piano calando per una serie di motivazioni. Si pensi anche all’immissione sui mercati di valute eccessivamente volatili, molte delle quali bollate ormai come ‘decedute’.

Il boom incredibile che si registrò a dicembre 2017, quando il Bitcoin raggiunse l’incredibile risultato di 20mila dollari di valore, sembrerebbe ormai essere solo un lontano ricordo. Ma va anche detto che questi prodotti ci hanno abituati a sali e scendi costante: vedremo quindi cosa succederà nelle prossime settimane.




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