Coronavirus, vademecum per chi ha bisogno del medico

FVG – In questi giorni difficili è opportuno che il cittadino resti a casa il più possibile. Ma come risolvere le problematiche giornaliere di chi soffre di patologie croniche e ha bisogno di controlli periodici dal medico di medicina generale o dal pediatra, di prescrizioni regolari di farmaci e di consigli per risolvere le problematiche che mano a mano possono presentarsi?

Ecco un piccolo vademecum pratico.

Il cittadino NON deve recarsi spontaneamente allo studio del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. Deve sempre contattare telefonicamente il medico. Il medico valuterà la situazione e potrà prescrivere eventuali farmaci. Se lo ritiene indispensabile, inviterà il cittadino presso lo studio medico. E’ importante, in questo momento, che ogni accesso allo studio del medico, avvenga sulla base di un contatto telefonico e di un appuntamento.

Se possibile, il cittadino dovrà presentarsi allo studio del medico indossando una semplice mascherina chirurgica (non quelle con la valvola) e dovrà utilizzare all’arrivo l’igienizzante per le mani.

Si sottolinea che devono essere evitati tutti gli accessi non indispensabili allo studio medico. Il cittadino NON deve presentarsi, in ogni caso, allo studio se affetto da febbre e/o tosse o se in casa sono presenti persone risultate positive al Covid 19. In questo caso il medico darà le sue indicazione per via telefonica.
Come fare per la prescrizione di farmaci o per la conferma di terapie già in atto?

E’ opportuno che la conferma di terapie in corso (prescrizioni ripetute), sia effettuata per via telefonica, chiamando il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, se necessario anche attraverso un parente stretto.

Per ritirare il farmaco presso la farmacia prescelta, il cittadino potrà:
1 – farsi inviare dal medico il Numero di Ricetta Elettronica, per via telefonica, oppure via email, WhattsApp, SMS. Con questo numero potrà accedere direttamente alla farmacia senza bisogno di andare allo studio del medico. La prescrizione non potrà comunque superare i sessanta giorni di terapia.
2 – Qualora fosse comunque indispensabile recarsi allo studio del medico per ritirare altre tipologie di ricette (sulla base delle indicazioni dal medico), il cittadino potrà accedere personalmente o delegare altre persone a ritirare quanto prescritto negli orari che il medico gli indicherà. Dovrà ovviamente mantenere le modalità precauzionali generiche (distanza di almeno 1 metro, ecc.).
I cittadini non in grado di ritirare in autonomia i farmaci (non deambulanti, non autosufficienti, anziani soli, persone in quarantena o isolamento in quanto positivi al Covid 19, ecc.) potranno ottenere la consegna a domicilio attraverso la Croce Rossa Italiana, contattando il numero verde 800.065.510, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In alcuni Comuni si stanno organizzando varie forme di sostegno alla popolazione per offrire soluzioni a queste problematiche.
In questi casi il paziente telefona al medico, acquisisce il Numero di Ricetta Elettronica e lo comunica al numero CRI, insieme al proprio codice fiscale, per il ritiro presso la farmacia indicata o più vicina all’utente. La farmacia prepara i farmaci per la consegna in busta chiusa. Si ricorda che il cittadino deve pagare i farmaci per i quali non è prevista l’esenzione.
Cosa fare per la prescrizione di esami di laboratorio o accertamenti specialistici?

E’ utile sottolineare la necessità di evitare in questi periodi la prescrizione di esami di laboratorio o di accertamenti specialistici non motivati da un dubbio clinico rilevante. La necessità di limitare gli accessi agli ospedali in questo periodo di emergenza, ha di fatto limitato la possibilità di garantire




Condividi