Davide Cimolai, il professionista dal cuore grande

FVG – Siamo andati a trovare nella sua abitazione l’atleta professionista del ciclismo di casa nostra, vale a dire Davide Cimolai.

In questa forzata sosta agonistica gli abbiamo rivolto alcune domande sottolineando l’opportunità che ci ha dato e ringraziandolo per la sua disponibilità ma anche grazie al Coronavirus che l’ ha costretto a rimanere in zona in questo periodo.

Caro Davide, in questo momento epocale come si svolge la tua giornata?

Inanzitutto debbo evidenziare che non è stato facile ritrovarsi in questa situazione anche perché di questi tempi in stagioni normali mi sarei trovato a perfezionare la forma fisica per il Giro d’ Italia nel paese che amo molto per i miei allenamenti come la Spagna ma pure per altre corse e classiche per il tracciato che offre ma pure per la gente e l’atmosfera che accoglie i ciclisti.
Mi alleno quotidianamente per minimo due ore al rullo utilizzando dei programmi video e suggeriti dal team.

Mi sembra che tu avresti la possibilità, come atleta professionista, di utilizzare le strade per i tuoi allenamenti.Come mai ti ritrovi in casa?

Beh, a onor del vero, per uno spirito di solidarietà e di esempio ho scelto questo metodo ma è anche giusto annotare che quando uscivo per strada la gente mi osservava con un certo diniego e ricevevo pure dei commenti negativi.

È vero che il Giro d’ Italia è stato sospeso ma che verrà ripreso e ti potremmo aspettare all’arrivo di Piancavallo?

Si credo che il programma di quest’ anno verrà rivalutato e sarei molto felice di dare appuntamento ai miei sostenitori in cima alla salita che conduce alla località turistica.

Hai sentito i tuoi compagni di squadra in questa delicata parte della stagione e se avete affrontato, come nel calcio, l’ argomento dei tagli degli ingaggi?

Mi sento con qualche compagno di squadra ma solo per tenerci in contatto su più argomenti ma la riduzione dei nostri compensi, per fortuna, non è stato ancora posto sotto esame.

Quanto ti mancano le classiche e l’agonismo?

Direi molto, questa era la fase più importante della preparazione e della partecipazione alle classiche come la Milano Sanremo e il Giro delle Fiandre. Mi auguro di riprendere presto e al meglio.

Anche in questa lasso di tempo non hai fatto mancare la tua presenza e solidarietà verso la solidarietà. Ail Pordenone è onorata dei tuoi messaggi di aiuto concreto e vicino.

Certo, da sempre, sono attento anche a questo altro mondo che raccoglie una moltitudine di persone che sono state meno fortunate e le quali hnno bisogno di sostentamento non solo morale ma pure pratico.

Stefano Boscariol

 




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