Invertire le gomme per prolungarne il ciclo di vita

Per garantire la massima sicurezza dell’abitacolo, di chi lo abita e anche di coloro che viaggiano attorno è fondamentale controllare lo stato di usura degli pneumatici.

Anche gli automobilisti meno esperti sono coscienti del fatto che non è possibile effettuare i cambi solo in occasione di danni o forature al battistrada, ma è importante controllare periodicamente l’usura, soprattutto se si utilizza spesso l’abitacolo o se si affrontano percorsi particolarmente esposti a precipitazioni improvvise o con asfalto dissestato.

Per evitare il naturale deterioramento del battistrada, gli esperti consigliano di effettuare periodiche inversioni degli pneumatici. È un’operazione spesso dimenticata dagli automobilisti ma di fondamentale importanza per consentire un consumo uniforme di tutti e 4 gli pneumatici.

È risaputo, infatti, che le gomme anteriori tendono a consumarsi più fretta rispetto a quelle posteriori. Gli esperti consigliano di effettuare questa operazione ogni 10.000 chilometri in condizioni normali di utilizzo di un veicolo, ma la quota prescelta potrebbe essere modificata in maniera più frequente se l’automobilista ha uno stile di guida che sollecita particolarmente gli pneumatici, se si utilizza il veicolo per tragitti molto lunghi o se le gomme sopportano il peso di un’automobile eccessivamente carico di bagagli o con tante persone a bordo.

Essendo un’operazione consigliata da esperti e gommisti, si tratta in effetti di una procedura molto semplice, che può essere effettuata anche dagli automobilisti meno esperti.

Non sarà infatti necessario acquistare attrezzature sofisticate o rivolgersi a professionisti: basterà un po’ di manualità e l’utilizzo di cric e cavalletti, necessari a sollevare tutta l’automobile e poi a modificare il posizionamento delle gomme.

Per facilitare l’inversione tra avantreno e retrotreno i professionisti del settore consigliano di lavorare su una superficie piana e con il freno a mano tirato, onde evitare eventuali spostamenti durante il cambio. Nel kit di manutenzione dell’auto è presente anche il cric, che però consente di smontare una sola gomma per volta. Poiché però questa operazione riguarda tutte le 4 gomme di un abitacolo, per completare l’intero cambio sarà necessario utilizzare i cavalletti e tenere tutta l’automobile sollevata da terra.

Se non è stato mai effettuato un sollevamento con il cric è importante consultare il manuale d’uso e manutenzione dell’auto fornito dalla casa produttrice per individuare il punto esatto dove collocare lo strumento. Se invece l’automobilista ha a disposizione soltanto due cavalletti, sarà necessario ripetere l’operazione più volte per la completa inversione degli pneumatici.

Per ottenere un risultato ottimale, è consigliabile invertire la posizione ma sullo stesso lato, soprattutto se il battistrada presenta il disegno direzionale e sulla sua parete laterale riporta una freccia. Nel momento del cambio gli esperti consigliano di verificare anche la pressione delle gomme e di procedere a raggiungere il dato indicato dal libretto di manutenzione.

Attraverso questa operazione, per la quale saranno necessari solo tempo e manualità, si uniformerà lo stato di usura degli pneumatici, azzerando le diversità tra avantreno e retrotreno e di conseguenza prolungano al massimo la vita delle gomme.




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