Longarone, il Premio Gelatieri 2017 a Ignazio Di Maio

LONGARONE – Il 22. premio internazionale “Mastri gelatieri”, che Longarone Fiere Dolomiti attribuisce ogni anno per segnalare al mondo del gelato artigianale personaggi o famiglie che abbiano dato un apporto concreto alla promozione e alla valorizzazione del gelato artigianale, dando prova di indubbie capacità imprenditoriali ed elevate qualità professionali, è stato assegnato per l’edizione 2017 a Ignazio Di Maio di Liège (BELGIO), e alla storica Famiglia Vivoli di Firenze (ITALIA).

La consegna del premio avverrà domenica 3 dicembre (ore 10.30, Centro Congressi) nel corso della cerimonia inaugurale della 58. MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale.

Continua quindi la tradizione che vede premiati sia un gelatiere che una famiglia di gelatieri. Lo scorso anno ad aggiudicarsi il premio erano stati il gelatiere slovacco Abdulbesir Čako di Banská Bystrica e la storica Famiglia De Rocco, oriunda della Val di Zoldo – BL – che dal 1935 si trova a Granada in Spagna.

Ignazio di Maio nasce il 9 maggio del ‘54 in Belgio dove la famiglia, originaria di Castellamare di Stabia in Campania, si era trasferita dal 1948. Dopo l’esperienza maturata nella bottega del padre, nel 1976 apre la sua attività partendo, nella piena tradizione italiana, con il “carretto moderno” (furgone) rimanendo nella città di Liegi.

Ma il suo impegno va oltre il solo mestiere. Da vent’anni infatti, fa parte del direttivo della A.R.A.G.F.B. –Association Royale des Artisans Glaciers Francophones Belges, con la quale, attualmente da vicepresidente, promuove e valorizza il gelato artigianale e la professione di Mastro gelatiere.

La gelateria Vivoli nasce come Latteria Vivoli nel lontano 1929. La famiglia viveva a Pelago, un paese situato in Toscana fra pianura e montagna. Erano tempi duri per tutti e uno dei tre fratelli, Serafino, decise di tentare la fortuna trasferendosi a Firenze. Lavorò per qualche tempo “sottoposto”, come si diceva allora, per aprire poi la Latteria in via Isola delle Stinche al n. 3/r, nell’allora popolare rione di Santa Croce.

Gli affari andavano bene e tutta la famiglia lo raggiunse a Firenze. L’arrivo del fratello Raffaello dette un ulteriore impulso all’attività che nel 1930 decise di cimentarsi con il gelato. Superato il difficile periodo della seconda guerra mondiale, le attività commerciali riprendevano lentamente a prosperare, ma tutto sembra drammaticamente interrompersi il 4 novembre del 1966; l’alluvione di Firenze spazzerà via buona parte della città.

La gelateria Vivoli, sempre situata in via dell’Isola delle Stinche, seguirà la sorte di tutto il rione, una delle zone più colpite dalla tragedia. Piero Vivoli e la sua famiglia con la solita tenacia, si rimboccarono le maniche e dopo solo due settimane furono in grado di riaprire il negozio. Negli anni ‘70 studenti italiani e stranieri, artisti, motociclisti, famiglie intere, si davano appuntamento dal Vivoli per il gelato del dopo cena e della notte.

Le guide turistiche americane, inglesi, francesi, tedesche cominciarono ad indicare la gelateria come un luogo da non perdere nella visita della città. Oggi siamo alla terza generazione di Vivoli alla guida della gelateria. Le figlie di Piero, Silvana e Patrizia, con il marito Simone e l’aiuto di mamma Simonetta, continuano la tradizione del buon gelato con immutata passione. Ma Patrizia e Simone hanno due figli, Lorenzo e Giulia, che stanno cominciando ad appassionarsi a questo bellissimo mondo del gelato. Una quarta generazione di gelatieri Vivoli farebbe sicuramente piacere a molti estimatori del buon gelato.




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