Valutazione di oro, quali sono i parametri per stabilire il valore di mercato?

L’oro è il bene rifugio per eccellenza. Ciò vuol dire che ogni volta che si presenta una crisi sui mercati finanziari, come in questo momento, un gran numero di investitori preferisce dirottare i propri soldi su tale metallo nobile piuttosto che su asset caratterizzati da maggiore volatilità, come le azioni.

Inoltre l’oro fisico è un asset che può essere venduto abbastanza facilmente. A semplificare queste operazioni è la presenza di un notevole numero di compro oro lungo tutto il territorio peninsulare. Se sono meno rispetto all’epoca del boom, i negozi che acquistano oro sono tutt’oggi migliaia. Per chi deve vendere, quindi, si rende assolutamente necessario conoscere la reale quotazione del metallo, prima di farlo.

Il numero dei carati

Il primo fattore da prendere in considerazione per la valutazione di oro è quello relativo ai carati: il dato è apposto sul timbro, ovvero il numero inciso sul gioiello e circondato da un rombo, che serve ad indicare la quantità di oro presente al suo interno.

Ove le cifre non siano comprensibili si può fare valutare l’oro da un orafo di fiducia che potrà farlo utilizzando un test chimico specifico. In alternativa si può procedere con il test acido, per il quale è necessario acquistare nei negozi specializzati una pietra composta da alcuni materiali, tra cui novaculite e l’acido nitrico.

Proprio questa pietra è in grado di testare l’oro a 10, 14, 18 e 22 carati, strofinandola sul gioiello per poi versare una goccia di acido per una determinata caratura, ad esempio 18: ove l’oggetto testato sia effettivamente a 18 carati resisterà all’acido senza modificarsi, altrimenti assumerà un colore marrone.

Il peso

Altro fattore che può facilitare la quotazione del proprio oro è rappresentato dal peso. Per calcolarlo occorre utilizzare una bilancia specifica, scartando in partenza quella che viene invece utilizzata in cucina. Si tratta di un bilancino che può facilmente essere reperito presso le gioiellerie. In questo caso, una volta stabilita la caratura degli oggetti da pesare, gli stessi devono essere posizionati sulla bilancia.

Appurato il peso in termini di grammi, basta consultare una delle tante pagine online che riportano la quotazione aggiornata dell’oro al grammo oppure al chilogrammo, a seconda del numero di carati. Una volta conosciuto il dato, non resta che moltiplicarlo per il numero di grammi di peso del gioiello.

Ad esempio, se i grammi pesati sono 20 grammi e l’oro è a 18 carati, quotato 22 euro per grammo, basterà moltiplicare 20 per 22, ottenendo un valore di 440 euro. Senza dimenticare che un conto è l’oro nuovo e ben altro quello vecchio, la cui valutazione è di circa un quarto rispetto alla prima.




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