Aas5 in prima linea per Bando welfare 2019 Fondazione Friuli

PORDENONE – Anche quest’anno l’Azienda Sanitaria 5 ha partecipato, direttamente o in partenariato con vari soggetti delle comunità locali, al Bando Welfare 2019 promosso dalla Fondazione Friuli.

Per rispondere alla proposta della Fondazione di prevedere progettualità in favore delle persone anziane non autosufficienti, minori in condizioni di disagio, persone con disabilità e interventi innovativi a sostegno della domiciliarità, anche attraverso sistemi di tele monitoraggio e teleassistenza, l’AAS5 ha presentato 6 progetti come soggetto promotore e ha dato la propria adesione come partner progettuale a 14 iniziative.

I contenuti delle proposte presentate si ispirano alle finalità promosse dal Bando Welfare della Fondazione Friuli, dalle strategie territoriali per le persone con disabilità all’ innovazione telematica in cardiologia, da interventi innovativi in favore delle persone anziane alla pratica sportiva accessibile, oltre che interventi di animazione per bambini e ragazzi, solo per citare qualche esempio.

L’AAS5 è partner di progetti presentati da Servizi sociali dei Comuni, amministrazioni comunali, imprese sociali, soggetti della cooperazione sociale e mondo del volontariato, Aziende per i Servizi alla Persona.

«L’area vasta pordenonese è territorio ricco di storia, esperienze e voglia di innovazione, e l’adesione al bando lo conferma, visto anche che dai 14 del 2018 siamo arrivati complessivamente quest’anno a 20 progetti – spiega Roberto Orlich, Direttore sociosanitario della AAS5 e coordinatore del percorso globale – Non resta quindi che attendere l’esito della valutazione da parte della Fondazione Friuli, dopo di che atti e convenzioni saranno perfezionati per avviare la realizzazione dei progetti approvati, molti dei quali si presentano come idee start up su cui poi, a seguito di valutazione di esito, si potranno verificare le condizioni per farli diventare servizi o interventi del sistema integrato sociosanitario della Azienda Sanitaria 5».




Condividi