Adunata Alpini, oltre due mila i pordenonesi a Treviso

PORDENONE – Saranno ben oltre 2 mila gli alpini pordenonesi presenti a Treviso, dal 12 al 14 maggio, alla novantesima adunata nazionale, quella del Piave, organizzata da quattro sezioni e che coinvolge i territori tra Grappa, Piave e Montello.

Due mila circa sono i numeri di un’adunata media, ma in questa occasione la cifra sarà superiore in quanto si tratta di una città confinante con la provincia di Pordenone, collegata sia da strade sia, soprattutto, da treni diretti per Treviso e Conegliano.

E saranno in molte le penne nere fare la spola con il centro veneto (andata al mattino, ritorno a tarda sera) senza soggiornarvi. Dalla sezione pordenonese fanno, comunque, sapere che ci sono diverse corriere prenotate.

E questo significa che, nonostante Treviso sia a poca distanza da Pordenone, sono in tanti ad aver deciso di partecipare all’adunata in modo più completo, fermandosi almeno una notte.

Alcuni alpini, poi, hanno deciso di raggiungere Treviso a piedi, impiegandoci qualche giorno, toccando almeno due delle città simbolo e co-organizzatrici dell’evento, Conegliano e Vittorio Veneto. Sono partiti all’alba di martedì 9 e, dopo tre tappe, sono arrivati a Treviso venerdì 12, quattro avanguardie delle penne nere del gruppo Bepi Rosa di Budoia.

L’idea è nata da Graziano Zambon e Graziano Bocus, cui si sono aggregati Walter Tesolin, che fa parte del coro Ana di Aviano, ed Eugenio Besa, 75 anni, addetto al supporto logistico.

Prima tappa, 26 chilometri, da Dardago a San Fior; mercoledì si sale a 30, da San Fior a Col San Martino (sezione di Valdobbiadene). Giovedì, 20 chilometri, i quattro procedono verso Montebelluna e, quarta e ultima tappa, venerdì, 22 chilometri, da Montebelluna a Treviso città, sede dell’adunata del Piave.

Oltre 100 chilometri, arrivo in tempo per le cerimonie del pomeriggio, a partire dall’arrivo della bandiera di guerra, un evento sempre affascinante.

“Dormiremo nelle sedi dei gruppi Ana, già preallertati”, hanno raccontato le penne nere prima di partire. L’adunata, inoltre, avrà tra i protagonisti un pordenonese: Mario Povoledo, vicepresidente vicario della sezione. È tra i migliori cerimonieri d’Italia ed è stato richiesto nel team del cerimoniale.

Altri numeri dell’adunata: gli alpini del Friuli Venezia Giulia saranno oltre 10 mila, le penne nere in sfilata 75 mila (per la prima volta sarà sperimentato il conteggio elettronico), 500 mila gli ospiti previsti, per un indotto di 120 milioni di euro.




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