Arrestato un 38enne per minaccia a pubblico ufficiale

PORDENONE – La sera del 14 marzo, verso le ore 11.30 è pervenuta alla centrale operativa Carabinieri di Pordenone, da parte dei dipendenti del supermercato “MEGA” del capoluogo, in via Volt dei Querini, una segnalazione di persona armata di pistola incappucciata che colpiva con pugni le vetrate dell’ingresso.

All’interno vi erano i dipendenti intenti ad allestire gli scaffali per l’esposizione della merce, che alla vista del soggetto appunto si sono barricati nel negozio e avvisato il 112.

Avuta la segnalazione immediatamente sono stati inviati sul posto militari della Compagnia Carabinieri di Pordenone, che rapidamente hanno circondato la zona e nel mentre esperivano i primi accertamenti di rito sopraggiungeva a fari spenti un vettura, che veniva subito inseguita da una “Gazzella” del Radiomobile, poiché l’equipaggio intuiva trattarsi dell’auto con a bordo la persona responsabile dell’episodio descritto.

Dopo un breve inseguimento la vettura è stata bloccata lungo la SS13 e il conducente identificato per D.C., classe 1978, residente a Fiume Veneto, in evidente stato d’ebbrezza è stato trovato in possesso di pistola scacciacani corrispondente ad una perfetta riproduzione di una semiautomatica 9X19, nascosta sotto il sedile ed alcuni colpi a salve.

L’uomo in stato d’alterazione e particolare agitazione, probabilmente per l’abuso di alcolici da subito ha manifestato intolleranza alla forza di polizia operante, ha ripetutamente minacciato di morte i due militari che nel frattempo avevano sequestrato la pistola descritta occultata sotto il sedile anteriore della vettura Renault Clio in uso al soggetto protagonista dei fatti che hanno determinato l’intervento di polizia, per i quali sono ancora in corso accertamenti, mentre il responsabile si è giustificato dicendo che era sua volontà fare uno scherzo.

Il protagonista dei fatti si è rifiutato di sottoporsi alla prova con etilometro nonostante il suo evidente stato d’alterazione ed è stato arrestato per minaccia a pubblico ufficiale, segnalato all’autorità giudiziaria di Pordenone per rifiuto di sottoporsi ad accertamento con etilometro, minaccia aggravata nei confronti dei dipendenti del Mega di Pordenone, contravvenzionato per guida in stato d’ebbrezza alcolica con ritiro della patente e contestatali la violazione amministrativa d’ ubriachezza molesta.

Dopo le formalità di rito presso questa sede è stato trasferito presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

Oggi, 16 marzo, il 38enne è stato condotto in aula presso il Tribunale di Pordenone, ove dopo la convalida dell’arresto è stato liberato in attesa di una successiva udienza.

Il D.C. è noto alle forze di polizia poiché già da qualche tempo anche l’Arma di Fiume V.to stava conducendo accertamenti a seguito di un episodio smile occorso il 7 c.m., ove in Fiume Veneto venivano segnalati nel pomeriggio dei colpi d’arma da fuoco provenire da un appartamento di una palazzina e lì dopo al cinturazione dello stabile da dove sono stati uditi colpi d’arma da fuoco gli uomini della locale Stazione unitamente a personale del Radiomobile CC ha rivenuto due pistole tipo scacciacani simili a quella sequestrata la sera del 14 marzo anche queste senza tappo rosso, colpi a salve e inoltre anche farmaci la cui provenienza pare essere illecita e altrettanto la detenzione poiché dopanti.

Oltre a quanto sopra i militari della Compagnia Carabinieri di Pordenone, sono stati impegnati in una serie d’ attività mirate al controllo del territorio in particolare lunedì scorso, 14 marzo, il Comando Stazione Carabinieri di Azzano Decimo ha operato un controllo volto al contrasto dell’immigrazione clandestina, rintracciando un giovane pakistano clandestino che è stato accompagnato presso il locale ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone e segnalato per il reato di permanenza illegale nello Stato, mentre il connazionale regolare in Italia che lo ha ospitato è stato denunciato per aver favorito la sua permanenza illegale nello Stato.




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