Australian Open, Daniele Molmenti d’argento

PORDENONE – A bordo del suo kayak rosso fiammante ha sfrecciato sul canale di Penrith lasciando alle spalle gli infortuni che l’hanno condizionato.

L’argento vinto all’Australian Open dall’olimpionico di Londra 2012 dice tante cose in una: che la forma sta tornando e che – in vista delle selezioni primaverili valide come pass per Rio – la preparazione con coach Ferrazzi procede come da programma. Eccole arrivate le risposte che cercava: “Finalmente di nuovo sul podio, sono felicissimo. Da quell’incidente prima del mondiale 2014 ho dovuto lavorare molto per riprendere i carichi di lavoro e la mobilità per uno sport come lo slalom. Oggi riesco a darmi una ulteriore nuova carica per Rio”.

LA GARA L’azzurro della Forestale ha chiuso in 1’40”09 a 0,44” dal figlio d’arte Prindis (R.Ceca). Al primo intertempo aveva un vantaggio di 13 centesimi su Prindis, incrementati a 93 al secondo rilevamento cronometrico.

“Ho pagato gli ultimi 30-40 m dov’è cominciata a calare la benzina – dice il 31enne di Torre di Pordenone -. Ma ho tenuto bene le linee e sono riuscito a migliorare di due secondi il tempo della semifinale, lasciando dietro Peter Kauzer (a o,10”, ndr). Essendo questo un periodo di lavoro e di carico, sono molto soddisfatto. Il percorso era fluido e si poteva esprimere sia la forma fisica che le qualità tecniche. In finale c’erano 3 punti chiavi dove sono riuscito a essere più veloce degli altri”. Daniele si è qualificato con il 9° tempo in semifinale: “E’ stata una buona prova ma ho commesso qualche piccolo errore tecnico. Gara difficile, eravamo tutti vicini: ogni errore lo pagavi caro”.

VERSO RIO “Salgo sul podio dopo 4 anni dove sono successe tantissime cose non consone alla mia carriera, ma credo che il metodo di lavoro con Pierpa (il suo coach Ferrazzi, ndr) sia una garanzia e voglio dimostrarlo”.




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