Autista aggredito, Atap: intervenire sul fronte sicurezza

PORDENONE – Dopo il gravissimo episodio che ha visto coinvolti due suoi dipendenti a Tiezzo di Azzano Decimo, e un’attenta valutazione dell’accaduto, l’Atap rimarca tutto il proprio sostegno all’autista aggredito e alla verificatrice, alla cui presenza si sono svolti gli incresciosi fatti. Oltre che agli agenti delle forze dell’ordine, così prontamente intervenuti sul posto e a loro volta oggetto della violenza dell’aggressore.

L’azienda di trasporto pubblico pordenonese ha apprezzato l’operato del proprio autista, capace di gestire l’emergenza con grande spirito di servizio e in maniera esemplare, nonostante la gravità dell’aggressione subita, così come quello della verificatrice che ha allertato con tempestività l’intervento delle forze dell’ordine, e che al contempo ha saputo rassicurare con encomiabile equilibrio gli utenti a bordo dell’autobus.

Quanto successo conferma, tuttavia, la necessità di intervenire con sempre maggiore fermezza a tutela della sicurezza dei dipendenti del trasporto pubblico locale. Atap si è già distinta in questo, sia attraverso l’acquisto di autobus sempre più tecnologici (si pensi, per esempio, ai bus dotati del sistema di frenata automatica d’emergenza) e muniti di sistema di videosorveglianza, sia con l’utilizzo di dispositivi di sicurezza personali.

Ma proprio sotto quest’ultimo versante, la società intente dare un’accelerata a un’ulteriore innovazione già allo studio da parte del management aziendale.

Si tratta dell’utilizzo di bodycam, ovvero di un micro sistema di registrazione video da indossare durante le ore di servizio di cui, almeno inizialmente, sarebbero dotati tutti i controllori. Come già avviene in altre realtà del trasporto pubblico nazionale, in primis alla Seta (Modena, Reggio Emilia e Piacenza).

I vertici dell’Atap hanno a tal proposito già avviato la valutazione dell’impatto della suddetta novità anche sotto il profilo della privacy, trovando riscontro negli ultimi provvedimenti del Garante per la protezione dei dai personali, che ne ha ammesso l’utilizzo, pur con determinati limiti.




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