CA FriulAdria sostiene piano Lega lotta contro tumori

PORDENONE – Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità della prevenzione oncologica la sezione di Pordenone della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, LILT, con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, ha deciso di lanciare un piano strategico triennale 2018-2020.

Tre, in particolare, saranno i momenti di comunicazione durante l’anno: a marzo (Settimana della prevenzione), ottobre (Ottobre rosa dedicato al tumore al seno) e novembre (Novembre azzurro dedicato al tumore alla prostata).

Attualmente è in corso la campagna di prevenzione del tumore alla mammella. Nell’ambito dell’Ottobre rosa, mercoledì 17 ottobre, in collaborazione con la sezione pordenonese della Lega, Electrolux Professional organizzerà due incontri informativi rivolti a dipendenti. La replica il 7 novembre con gli incontri informativi sul tumore alla prostata.

In novembre, la campagna di comunicazione della Lega si concentrerà invece sul carcinoma alla prostata, attraverso la presenza di gazebo nelle piazze e l’organizzazione di incontri informativi nelle aziende del territorio a beneficio dei dipendenti. Le iniziative del “Novembre azzurro” vedranno la partecipazione di personale medico, oncologi ed epidemiologi del Cro, e urologi della Casa di Cura San Giorgio.

“Stando al rapporto della Associazione Italiana di Oncologia Medica in collaborazione con l’Associazione Italiana dei registri Tumori, I numeri del cancro 2018 presentato nel mese di settembre al Ministero della Salute quest’anno sono 373.300 i nuovi casi di tumore stimati in Italia, precisamente 194.800 fra gli uomini e 178.500 fra le donne – osserva il professor Antonino Carbone, presidente della sezione di Pordenone della Lega Italiana per la lotta contro i tumori.

La neoplasia più frequente negli uomini è il cancro alla prostata (18%), mentre nelle donne è il carcinoma alla mammella (29%), seguiti per entrambi i sessi dal tumore al colon-retto.

La nota positiva è che le statistiche continuano a registrare una sopravvivenza in costante aumento. Il 63% delle donne e il 54% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi grazie a terapie sempre più efficaci e alle campagne di prevenzione”.




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