Chimici, siglato accordo. “Patto di portata storica”

PORDENONE – Involuzioni, assestamenti ed evoluzioni dei mercati determinatesi per effetto della lunga crisi e della successiva ripresa, hanno imposto alle imprese processi di ristrutturazione e ripensamento interni tesi perlopiù al consolidamento produttivo, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.

Il contesto e il comparto
In parallelo le aziende hanno introdotto significative modifiche nell’organizzazione del lavoro agendo sulle turnazioni e sull’orario; un contesto in cui ha acquisito sempre maggior rilevanza il coinvolgimento dei lavoratori nei processi di miglioramento organizzativo e produttivo tanto quanto la necessità di conciliare le esigenze di vita e di lavoro delle persone.

Uno status di cui è stato protagonista il settore del vetro cavo, presente in particolar modo nella zona del Sanvitese con l’industria del refrattario, specializzata nella costruzione di forni speciali per l’industria del vetro cavo che, proprio per effetto degli sviluppi registrati da quest’ultima, ha fatto registrare un ragguardevole sviluppo e un andamento positivo.

Il settore della gomma plastica, che nel territorio è strettamente collegato alla fornitura per l’industria dell’elettrodomestico, nello scorso triennio ha portato a termine, coerentemente con le ristrutturazioni effettuate dalle grandi imprese appartenenti al comparto cliente, una serie di interventi tesi alla razionalizzazione e all’efficienza dei processi che ha ridato competitività al settore.

La decisione
Alla luce di ciò Unindustria (il Presidente, Michelangelo Agrusti e il Direttore Operativo, Giuseppe Del Col) e sindacati di categoria (Filctem Cgil, Gianluca Pitton – Femca Cisl, Franco Rizzo – Uiltec Uil, Mauro Antonino), hanno ritenuto opportuno ripristinare e rafforzare, nell’ambito delle relazioni industriali, la consolidata tradizione di contrattazione territoriale, che già nel 2011 ha visto la nascita delle Commissioni territoriali paritetiche (Compart) per la promozione della contrattazione decentrata.

Obiettivo
Obiettivo dell’accordo, che interesserà circa 4 mila occupati in un centinaio di aziende, come ha avuto modo di dettagliare il Direttore Operativo di Unindustria, Giuseppe Del Col, coinvolgere direttamente e attivamente i lavoratorinei processi di innovazione e di miglioramento delle performance aziendali, con incrementi di efficienza e produttività e migliorare la qualità della vita e del lavoro. Saranno costruiti alcuni percorsi sperimentali, tesi a favorire l’ingresso della rappresentanza dei lavoratori, con compiti consultivi, negli organi delle società.

Agrusti, che ha definito questa giornata come molto importante nelle relazioni sindacali, ha auspicato «che l’accordo possa essere eletto a sistema attraverso un patto con le confederazioni provinciali anche se, obiettivamente, dovrebbe trovare estensione all’intero Friuli Venezia Giulia stante il tasso di innovazione che contiene. Abbiamo ritenuto opportuno che in un territorio come il nostro, a vocazione altamente manifatturiera si dovesse dare seguito al Patto per la fabbrica di cui tanto si parla».




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