Ciriani “presto un nuovo stadio in città”. Società: arriva Cimolai?

PORDENONE – “Dobbiamo mettere i ‘ferri in acqua’ per favorire la nascita di un nuovo stadio a Pordenone; un,opera imprenditoriale realizzata con fondi privati, a cui il Comune garantirà le infrastrutture necessarie. Per scaramanzia, d’accordo con il presidente Lovisa, abbiamo deciso di parlarne solo una volta avuta la certezza della promozione in serie B, ma la strada da intraprendere è questa. Non possiamo permetterci di perdere il titolo sportivo e che questo venga portato fuori dalla nostra città”. Parole e musica di Alessandro Ciriani, sindaco della città sul Noncello, tifoso della squadra neroverde che sta brillando in Lega Pro e che, dopo il successo dei giorni scorsi nel derby regionale di Trieste, ha allungato in vetta alla classifica, avvicinando così il sogno della cadetteria. La B, insomma, è più vicina, anche se rimane ancora da conquistare.

Dopo l’importante affermazione, hanno fatto riflettere le parole del presidente Mauro Lovisa che, dichiaratosi deluso dall’andamento della raccolta di fondi promossa mesi fa (il suo termine è stato posticipato di due mesi, a metà maggio) per la mancanza di aiuti in ambito imprenditoriale, ha ammonito che potrebbe portare via la squadra da Pordenone, e si tratta di una decisione che prenderà nell’arco di un mese, lasciando le sponde del Noncello, per accasarsi in quelle trevigiane del Sile, visto l’interessamento di alcuni imprenditori della Marca.

Probabilmente, si è trattato di un momento di sconforto, la delusione per non essere riuscito a creare un maggior feeling con il mondo economico e produttivo locale, sta di fatto che il primo cittadino non ci sta e ha dichiarato a chiare lettere che i “ramarri” devono rimanere a Pordenone e il nuovo stadio deve essere realizzato qui.

“Non importa – sottolinea Ciriani – se i neroverdi giocheranno a Udine, pro tempore, anche per un paio di stagioni, poi l’approdo deve essere nel capoluogo del Friuli occidentale, con la realizzazione di un nuovo stadio.

Da indiscrezioni raccolte da Pordenoneoggi, in un recente dialogo tra il presidente Lovisa e il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti (l’associazione di categoria ha dato un contributo nella raccolta di fondi) sarebbe emersa la volontà di interessare al progetto neroverde il noto imprenditore pordenonese Luigi Cimolai.  Un nome così conosciuto, anche in ambito internazionale, potrebbe fornire un grande apporto ai colori neroverdi. Se son rose…

Maurizio Pertegato




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