Commercio, piano di rilancio per contrastare la crisi

PORDENONE – Un mix di azioni per contrastare la crisi del commercio, dall’e-commerce di prossimità alla semplificazione burocratica, dalle agevolazioni fiscali al manager anti crisi.

E’ la sostanza di «Rigenerazione urbana Pordenone», un grande e articolato piano elaborato da Confcommercio Ascom con il Comune per sostenere il «centro commerciale naturale» di Pordenone, e cioè il tessuto di piccoli negozi, botteghe, locali messi alle strette da tasse, burocrazia, concorrenza della grande distribuzione e di Amazon.

Il programma è già pronto. Nei giorni scorsi i vertici di Comune e Confcommercio si sono incontrati in Municipio per le ultimissime limature. Ora il passaggio cruciale: il documento verrà portato in Regione per ottenere i finanziamenti per trovare concreta applicazione.

PIANO ARTICOLATO
«Abbiamo già messo in campo diverse misure per aiutare il commercio e rendere la crisi meno impattante – commenta il sindaco Alessandro Ciriani – ora sottoporremo alla Regione questo progetto globale, sperando di ottenere un finanziamento congruo per un progetto pilota che potrebbe essere applicato a tutto il Friuli Venezia Giulia. Le difficoltà del settore riguardano tutta Italia – aggiunge – pressione fiscale e burocrazia stanno schiacciando i piccoli commercianti».

«Abbiamo fornito a Confcommercio tutta la nostra collaborazione – osserva l’assessore Emanuele Loperfido, presente all’incontro con l’assessore Cristina Amirante – è un progetto che prevede un insieme di misure ispirate alle buone pratiche nazionali e internazionali».

«Siamo primissimi in Italia a elaborare un piano complessivo di questo tipo – commenta il presidente Confcommercio Alberto Marchiori – il nostro impegno è massimo, e con le amministrazioni comunali, con cui siamo alleati, stiamo facendo di tutto per contrastare la crisi del settore. Ciò a fronte di tasse e burocrazia di Stato che stanno soffocando partite iva e piccole imprese. Il punto è questo, non solo la concorrenza di Amazon».

LE MISURE

Piattaforma shopping online
Pilastro fondamentale di «Rigenerazione urbana» è la creazione della piattaforma di e-commerce locale per aggregare e promuovere online l’offerta commerciale pordenonese. Uno strumento per dare visibilità a tutti gli operatori, compresi coloro che attualmente sono poco o nulla presenti sul web. Parallelamente si intende sviluppare un sistema di consegne a domicilio e installare alcuni video terminali che promuovono il centro commerciale naturale della città, similmente alle mappe che indicano i singoli punti vendita all’interno dei grandi centri commerciali.

Semplificazioni, aiuti e detassazioni
Tra le misure c’è la detassazione delle attività commerciali dentro il centro storico, riduzioni e agevolazioni tributarie per chi insedia ex novo nel centro città. Ma si propone alla Regione anche di rafforzare i contributi del Comune per i negozi fuori ring e potenziare i mini mercati ambulanti nei rioni e frazioni. Nel pacchetto pure l’abbattimento delle tasse comunali per le attività danneggiate dai cantieri di lunga durata. In elenco, inoltre, la possibilità di modificare la tipologia merceologica o la destinazione d’uso di un locale sotto i 250 metri quadrati senza spese e oneri per le pratiche.

Manager per il rilancio
Un’ulteriore proposta riguarda l’istituzione di un manager anticrisi, introdotto per esempio dalla Regione Piemonte, capace di affiancare le piccole imprese commerciali e non solo. E poi la creazione del «Town center manager» per concorrere con le sempre più aggressive pratiche commerciali della grande distribuzione. Una figura altamente qualificata che coordina le iniziative di pubblico e privato, favorisce le attività di marketing e le iniziative promozionali per il centro città, fulcro del centro commerciale naturale.

Sostenibilità e attrattività urbana
Presente anche una rosa di interventi, diversi dei quali già avviati dal Comune, incentrati sull’attrattività urbana come leva anche per l’appetibilità commerciale della città. Si va dalla riqualificazione di siti dismessi alla forestazione urbana (in linea con il programma della Commissione europea Green Deal), dall’abbellimento delle rotonde stradali ai benefici per chi accompagna la riqualificazione degli immobili con un’opera d’arte che abbellisce lo spazio urbano. E poi il potenziamento del progetto Peba per abbattere le barriere architettoniche e i contributi per le colonnine di ricarica di veicoli elettrici.




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