Coppia uccisa Pordenone: sentita fidanzata indagato

PORDENONE – Si sono conclusi nel tardo pomeriggio di oggi, 28 settembre, gli accertamenti dei Ris di Parma nell’abitazione pordenonese di Giosuè Ruotolo, il militare di 26 anni indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone.

In casa e nell’auto – sequestrata stamani e portata in caserma – è stata fatta la prova del tampone per accertare la presenza di tracce biologiche di persone diverse rispetto al proprietario.

Oggi è stata anche sentita, a lungo, come persona informata sui fatti, la fidanzata di Ruotolo, alla quale sono state chieste precisazioni e riferimenti specifici di quei giorni e degli ultimi sei mesi.

Al momento, non sarebbero emerse contraddizioni né particolari che possano far pensare a un coinvolgimento della donna nell’inchiesta.

In serata, si è anche diffusa la voce che la persona indagata potrebbe tornare in Friuli già domani per sottoporsi volontariamente a un interrogatorio di fronte agli inquirenti con l’obiettivo di chiarire qualsiasi dubbio possa essersi ingenerato nel corso delle precedenti audizioni, quando era ancora persona informata sui fatti.

Intanto, stamani l’avvocato Roberto Rigoni Stern, del foro di Vicenza, legale di fiducia di Giosuè Ruotolo, ha dichiarato “Il mio assistito saprà certamente dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati”.

“La nostra disponibilità è piena – ha aggiunto – e per questo chiederemo un interrogatorio urgente nel quale chiarire qualsiasi dubbio. Anche per questo motivo, Giosuè rientrerà a Pordenone già nelle prossime ore”.

Nel frattempo, i militari del Ris di Parma hanno passato al setaccio l’abitazione dell’indagato, posta sotto sequestro, e hanno prelevato la sua Audi A3 che è stata portata in caserma con un carro attrezzi.

Al Comando provinciale sono anche stati affidati gli incarichi ai periti per procedere con accertamenti irripetibili sui campioni di arma rinvenuti la scorsa settimana nel laghetto del parco di San Valentino




Condividi