Coronavirus, aperta inchiesta su 2 case riposo pordenonesi

PORDENONE – Omicidio colposo plurimo. Sarebbe questo il reato ipotizzato nel fascicolo aperto alla Procura di Pordenone per chiarire le cause della morte di una quindicina di persone nella casa di riposo di Castions di Zoppola e sull’attività del reparto Covid, individuato nell’ex Hospice di San Vito al Tagliamento, in cui sono morti quattro ospiti.

Secondo quanto si è appreso, al momento non ci sarebbero persone iscritte nel registro degli indagati. L’inchiesta non sarebbe scaturita da esposti di parenti o di persone coinvolte, ma si procederebbe d’ufficio su precisa indicazione del Procuratore capo, Raffaele Tito.

“L’inchiesta nasce da una semplice comparazione rispetto a quanto accaduto nel resto della provincia di Pordenone: nel Friuli Occidentale ci sono state tante realtà senza vittime, ma in un paio di casi i decessi sono stati numerosi. In queste situazioni specifiche potrebbero essersi verificate delle negligenze – ha detto all’ANSA il procuratore Tito- Il nostro compito è proprio controllare se il comportamento delle persone coinvolte, con diversi gradi di responsabilità, sia stato diligente come altrove”.




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