Crédit Agricole, 286 milioni risultato netto semestrale

PORDENONE – Sono stati resi noti i risultati al 30 giugno 2018 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un risultato netto aggregato pari a 286 milioni di euro. Sotto la guida di Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole nel nostro Paese, le diverse linee di business della Banca Verde hanno potenziato ulteriormente il loro coordinamento sinergico, con un totale degli impieghi che raggiunge i 67 miliardi di euro (+11%) e un totale dei depositi e fondi clienti che si attesta a oltre 263 miliardi di euro, considerando anche gli asset under management e l’attività di banca depositaria.

“Crédit Agricole è presente in Italia da oltre 40 anni e continua ad investire nel nostro Paese secondo una chiara strategia industriale – ha dichiarato Maioli. Solo negli ultimi anni, Crédit Agricole ha effettuato circa 4 miliardi di euro di investimenti: con l’acquisizione di Pioneer attraverso Amundi siamo diventati l’ottavo operatore mondiale nel risparmio gestito e il terzo nel mercato italiano; attraverso l’acquisto di Banca Leonardo da parte di CA Indosuez WM abbiamo rafforzato ulteriormente i nostri servizi di private banking a servizio di famiglie e imprenditori; nel Retail Banking abbiamo rafforzato la nostra presenza con l’acquisizione delle Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato. Nei giorni scorsi è stato perfezionato l’accordo tra Crédit Agricole Assurance e Credito Valtellinese grazie al quale è stata avviata una partnership esclusiva a lungo termine nel business assicurativo Vita. Nell’ambito dell’operazione, CA Assurance acquisterà il 100% del capitale di Global Assicurazioni S.p.A. e al fine di rafforzare la partnership strategica ha acquistato una quota del 5% del capitale di CreVal”.

Crescita duratura e costante, dunque, per un Gruppo che nella nostra penisola si articola in numerose linee di business che vanno dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia alle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM, Banca Leonardo e CA Indosuez Fiduciaria).

Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia

Anche il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha presentato ieri i dati semestrali, evidenziando una capacità di generare redditività in continuità con gli esercizi precedenti che gli ha permesso di conseguire un utile di 150 milioni, a fronte di 131 milioni di euro del primo semestre del 2017 (+15% a/a). Oltre alla conferma del Rating Moody’s A3, al livello più alto del Sistema Bancario Italiano, la posizione di liquidità si attesta su livelli ben al di sopra dei requisiti regolamentari con un indicatore LCR al 195% e solidità patrimoniale adeguata con un Total Capital Ratio al 14,9%.

Prosegue inoltre il percorso di progressivo miglioramento dell’asset quality e di riduzione del costo del rischio del credito, grazie alle azioni gestionali messe in atto che, unitamente alla cessione di uno stock di NPL, hanno permesso di ridurre del 31% i crediti deteriorati netti (vs. dic. ‘17).

Risultati importanti a cui hanno contribuito per la prima volta le 3 Casse (Caricesena, Carim e Carismi) acquisite a fine 2017, che hanno evidenziato ottime performance.

“In questo primo semestre dell’anno si è conclusa con successo l’Opa con la quale la capogruppo è arrivata a detenere oltre il 96% delle tre banche acquisite alla fine dello scorso anno ed è in corso di finalizzazione l’integrazione commerciale ed informatica – ha aggiunto Maioli. Le Casse di Risparmio di Cesena e San Miniato sono state assorbite dalla capogruppo e il prossimo 7 settembre sarà integrata anche Banca Carim. Siamo lieti di poter dire che già dal primo semestre di quest’anno le nuove banche hanno dato un contributo positivo al bilancio del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia con performance superiori alle aspettative, favorendo la crescita dei proventi del Gruppo che aumentano del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.”

In questa prima metà di 2018 il sostegno all’economia reale si è tradotto in costanti finanziamenti alle imprese (+3% a/a) e nella particolare attenzione ai segmenti come l’Agri-Agro (impieghi +5% rispetto al dicembre 2017), dove il Gruppo si attesta sempre più come uno dei principali punti di riferimento per il settore.

A ciò si è aggiunto il continuo supporto alle famiglie, con una crescita del +11% a/a dello stock di prestiti per acquisto della casa e un significativo incremento dei volumi intermediati di credito al consumo (+16% a/a). L’attività commerciale si è rivelata dinamica, con un incremento di oltre 77mila nuovi clienti grazie al crescente contributo dei nuovi canali online, dei consulenti finanziari e di partnership con prestigiose università italiane.

In linea con le ambizioni del piano industriale sono state realizzate importanti iniziative progettuali, coerentemente con la strategia di digitalizzazione, attenzione al cliente e sviluppo del business. Tra queste si può citare l’evoluzione degli strumenti digitali e multicanale con l’obiettivo di porre il cliente al centro e sviluppare servizi innovativi caratterizzati da un approccio globale, nell’ottica di una banca 100% umana e 100% digitale.

Una nuova logica di presidio territoriale e attenzione al cliente è stata invece alla base dell’inaugurazione di diversi quartieri generali (HUB) sul territorio, ad integrazione della filiale tradizionale, offrendo l’opportunità di avere a portata di mano e in un unico luogo tutti i servizi di Crédit Agricole.

Attenzione ai clienti ma anche ai propri dipendenti. In questa direzione sono andate l’inaugurazione della nuova sede direzionale Crédit Agricole Green Life, che rappresenta un modo innovativo di vivere il lavoro e accogliere i clienti, e lo sviluppo del personale attraverso l’ingresso di oltre 100 nuove risorse, con percorsi di carriera e piani di formazione (130mila ore erogate) e la realizzazione di servizi di welfare aziendale volti al miglioramento del worklife balance.




Condividi