Cucinare 2020, chiusura con successo per l’ottava edizione

PORDENONE – Si è conclusa lunedì 17 sera l’ottava edizione di Cucinare, il salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina che per tre giornate (dal 15 al 17 febbraio) ha conquistato il numeroso pubblico con le tante proposte a livello di eventi e di percorsi espositivi. Il flusso di visitatori ha confermato il trend della manifestazione diventata ormai un punto di riferimento importante per il settore, con un pubblico proveniente anche da fuori regione.

Territorio, tradizione e innovazione, ma anche occasioni di confronto e riflessione intorno a tematiche legate all’alimentazione e alla cucina: questi gli elementi di un evento i cui contenuti sono sempre molto attuali e dibattuti, sia fra i professionisti del settore che fra tanti cittadini. Si è parlato di intolleranze, allergie, scelte alimentari consapevoli, cibo per gli amici a 4 zampe, prodotti del territorio. Tutto questo, imparando a preparare un buon piatto, a riconoscere il vino ed abbinarlo, a valorizzare un ingrediente, apprezzare le sfumature di una birra, riscoprire la tradizione mediante piatti tipici, ma anche apportando innovazione attraverso nuove tecniche di cucina.

Uno degli aspetti al centro della scena è stato, senza dubbio, il territorio, grazie alla presenza di tante personalità delle nostre zone e dei prodotti locali, valorizzati anche durante gli show cooking. Ma a Cucinare hanno partecipato anche molte realtà provenienti da tutta Italia: aziende agricole, apicoltori, cantine, birrifici, caseifici, pasticcerie sono solo alcune delle categorie di espositori che hanno preso parte alla manifestazione e hanno potuto far conoscere i frutti del loro lavoro e dei loro progetti. Molto apprezzati, infatti, sono stati i percorsi espositivi: una selezione di prodotti particolarmente gradita dal pubblico, che ha potuto fare acquisti di qualità e specialità tipiche.

Il programma eventi delle tre giornate ha fatto registrare quasi sempre il tutto esaurito, grazie alla varietà degli incontri proposti, che hanno toccato molti argomenti di interesse comune, specchio di una fiera che vuole essere espressione di diverse sfaccettature del mondo della cucina. Solo nell’arena Eni gas e luce, la station marchiata Electrolux Professional, ha visto in questi giorni alternarsi tanti ospiti come Elisa Isoardi, Natale Giunta, Luca Montersino, Ivan Bombieri, Nicola Dinato.
Lunedì, nell’arena si sono susseguiti appuntamenti quali: uno show cooking del Ristorante Casa Vittoria (San Polo di Piave) che occupa nel suo staff alcuni ragazzi con sindrome di down, un incontro con protagonisti la tradizione e il territorio con Mady, della Trattoria Vigna (Castelnovo del Friuli), gli chef Andrea Canton (La Primula – San Quirino) e Marco Talamini (La Torre – Spilimbergo) che si sono esibiti in uno showcooking a 4 mani sul tema “Trota delle risorgive FVG nelle varie declinazioni”. La giornata in arena si è conclusa alla grande con l’attesissima e partecipata master class “Vissani 2.0” con lo chef Gianfranco Vissani. Durante l’evento, lo chef ha svelato al pubblico alcuni dei suoi trucchi, proponendo la preparazione di due ricette e l’assaggio di uno dei suoi piatti, dialogando con i partecipanti su molti temi di attualità.

In serata, il celebre Gastronauta Davide Paolini ha consegnato il premio agli espositori, intitolato quest’anno “La tradizione è un’innovazione riuscita”, andando a premiare tre realtà, una per ogni categoria individuata: il premio per “l’utilizzo innovativo degli ingredienti” è stato assegnato all’azienda Agribio Poggiorosso (Paternò), una realtà agricola siciliana che si è distinta per un prodotto che è espressione di una cucina circolare, dove vengono utilizzate anche le bucce delle arance per le confetture.

Il riconoscimento per il packaging più creativo lo ha conquistato Borgo Veritas, azienda vitivinicola di Maron di Brugnera (Pordenone), che presenta un design molto raffinato ed elegante a livello di etichetta e di cassetta porta vino. La dispensa di Patrizia, della provincia di Padova, si è aggiudicata il premio per “la rivisitazione di un prodotto tradizionale”: lo stesso Gastronauta ha affermato di aver mangiato il radicchio di Treviso in moltissimi modi, ma mai in saor come proposto da questa azienda.

Il grande successo di Cucinare è dovuto anche alle molte sinergie importanti, attivate e consolidate durante questi anni: si tratta di un progetto fieristico che riunisce nello stesso format molte realtà differenti e complementari.

Per il primo anno, alla manifestazione ha partecipato Eni gas e luce, che ha dato il nome anche all’arena principale, con il ruolo di main partner insieme a Promoturismo Friuli Venezia Giulia. Proprio Promoturismo, in collaborazione con il Comitato Regionale Pro Loco FVG e la Strada dei Vini e Sapori Friuli Venezia Giulia ha dato vita ad uno stand particolarmente partecipato, dove i visitatori hanno potuto mettersi in gioco nella preparazione di molti piatti locali durante tutti e tre i giorni, sotto la guida delle pro loco presenti.

Banca partner della manifestazione è stata la BCC Pordenonese e Monsile, legata anche al premio speciale consegnato durante la cerimonia di inaugurazione ai fratelli Mattia e Stefano Manias del Ristorante Al Cjasal (San Michele al Tagliamento), premiati come migliori giovani chef del Triveneto. Inoltre, nella Sala BCC Pordenonese e Monsile si sono svolti molti degli appuntamenti delle tre giornate di fiera.

Fra i partner tecnici di manifestazione: Coop Alleanza 3.0, una realtà che accompagna Cucinare sin dalla prima edizione, proponendo presso il proprio stand attività di vario tipo, come la formula “Approvato dai soci” con il test di alcuni prodotti Coop o i laboratori per bambini, gettonatissimi durante tutti i giorni di fiera; Electrolux Professional, altra azienda che affianca Cucinare ormai da diversi anni, fornendo le postazioni e la strumentazione professionale utilizzata presso l’arena Eni gas e luce e Dolomia, con la sua acqua delle Dolomiti.




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