Dopo la pandemia, ritorno alla terra? Videoconferenza il 14 aprile

PORDENONE – In questi giorni di forzato isolamento causa Coronavirus, abbiamo una grande opportunità: il tempo di ripensare al mondo di domani, rivisitare il nostro modello di sviluppo, i nostri comportamenti rispetto all’ambiente, perché, come ci sentiamo dire da più parti, il domani non sarà uguale e anche i modelli economici non potranno essere più gli stessi.

Eppure sono molte le spinte perché tutto torni come prima. Il circolo Legambiente di Pordenone appoggia la raccolta firme del comitato che si è costituito tra Chions, Fiume Veneto e S.Vito al Tagliamento per contrastare l’ennesima proposta di insediamento di un allevamento di polli che si aggiunge a una forte concentrazione di allevamenti intensivi esistenti.

Ma quali possono essere le alternative a uno sviluppo senza limiti che sta causando un’enormità di problemi ambientali e, lo vediamo oggi, di sanità pubblica? Per cercare di rispondere a una questione così ampia, martedì 14 aprile alle 18:00 sulla pagina Facebook di Legambiente FVG si terrà una videoconferenza dal titolo: “Dopo la pandemia, ritorno alla terra?”. Interverranno Vittorio Cogliati Dezza della Segreteria nazionale di Legambiente e referente del Forum Disuguaglianze Diversità per quanto riguarda il legame tra giustizia sociale e ambientale.

Cogliati Dezza metterà in evidenza come l’impegno a tutela dell’ambiente oggi vada inteso come difesa della salute pubblica e non come mera azione di conservazione. A seguire, Giovanni Carrosio, docente di Sociologia dell’Ambiente all’Università di Trieste, si concentrerà sul nuovo ruolo che possono assumere le cosiddette “aree interne”, cioè i territori lontani dalle grandi città, che attualmente si trovano in una posizione di marginalità, ma in futuro potrebbero diventare nuovi centri produttivi e di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e della biodiversità.

In questo strano periodo, per esempio, si notano alcuni segnali di ripresa di piccole produzioni agricole locali (si veda la campagna #iocomprofvg), che potrebbero trarre vantaggio dal rallentamento del traffico internazionale di merci e cibo. Di alcune esperienze di economia solidale, capaci di ricreare un legame tra terra e comunità locali, in Friuli Venezia Giulia, parlerà Lucia Piani, docente di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio dell’Università di Udine e componente del Forum beni comuni ed economia solidale FVG.

A concludere la videoconferenza, Renato Marcon, architetto e presidente di Legambiente Pordenone, farà una relazione dal titolo: “Allevamenti intensivi e sostenibilità ambientale: il caso del Sanvitese”.

La video-conferenza si potrà seguire in diretta Facebook sulla pagina Legambiente FVG APS: https://www.facebook.com/legambientefvg/
Per ricevere il promemoria da Facebook, apri l’evento al link https://www.facebook.com/events/213421686748925/ e clicca su “Parteciperò”.
Per informazioni: [email protected]




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