Droga, 750 episodi di spaccio. Misure cautelari per due extracomunitari

PORDENONE – La Guardia di Finanza di Pordenone, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ha eseguito in questi giorni misure restrittive della libertà personale nei confronti di due soggetti di nazionalità estera: per uno è scattato l’arresto in carcere, mentre per l’altro è stato disposto il divieto di dimora nella Provincia.

L’operazione trae origine dall’ordinaria attività di controllo del territorio grazie alla quale la Compagnia della Guardia di Finanza di Pordenone, lo scorso gennaio, aveva fermato nei pressi di una stazione ferroviaria della Provincia un soggetto trovandolo in possesso di svariati grammi di hashish.

Le successive indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Pordenone, finalizzate a ulteriori e più approfonditi accertamenti sulle illegali attività poste in essere dal soggetto, hanno consentito agli uomini delle Fiamme Gialle, attraverso intercettazioni telefoniche, esame di tabulati di traffici telefonici, attività di pedinamento, appostamento ed escussioni
di persone informate sui fatti, in primis, di accertare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Pordenone da parte del soggetto fermato e, successivamente, di individuare un ulteriore cittadino straniero dedito anch’esso all’illegale commercio.

Sono stati ricostruiti complessivamente circa 750 episodi di spaccio posti in essere dai due soggetti, alcuni dei quali operati nei confronti di soggetti minorenni, con l’uso di oltre 1,5
Kg di hashish.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone, ritenuto valido il compendio probatorio, ha conseguentemente deciso di disporre nei confronti dei due soggetti stranieri dei provvedimenti restrittivi della loro libertà personale: per uno ha
ritenuto necessario applicare la custodia cautelare in carcere, a cui gli uomini delle Fiamme Gialle hanno già dato esecuzione, mentre per il secondo cittadino straniero, figura secondaria del connubio criminale, ha disposto il divieto di dimora nella provincia di
Pordenone.

Complessivamente, sono stati individuati 21 acquirenti delle sostanze stupefacenti, dei quali 16 cittadini italiani e 5 di nazionalità straniera. Nei loro confronti si provvederà alla segnalazione alla Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacente.

Continua l’incessante impegno del Corpo per arginare il dilagante propagarsi nella Provincia dello spaccio di sostanze stupefacenti che, anche in queste occasioni, come nelle recenti operazioni concluse dagli uomini della Guardia di Finanza, ha visto interessati
luoghi di ritrovo giovanili e spazi frequentati da famiglie.

Infatti, negli ultimi cinque mesi, a Pordenone la Guardia di Finanza ha sottoposto a misure cautelari personali, disposte dal Giudice delle Indagini Preliminari su evidenze raccolte in attività info-investigative, complessivamente 9 soggetti, appartenenti alla stessa etnia, che risultano avere organizzato nella Provincia una efficace e proficua rete di spaccio, di eroina e hashish, i cui approvvigionamenti avvenivano nelle piazze di Udine e Venezia.

Parallelamente sono stati individuati 82 acquirenti ed assuntori di tali sostanze, tutti adolescenti (8 minorenni) che verranno segnalati alla locale Prefettura per le incombenze di competenza.




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