Duplice omicidio Pordenone: investigatori, una scena macabra

PORDENONE – Nell’abitazione di Pordenone dove è avvenuto la scorsa notte il duplice delitto “abbiamo trovato una scena macabra, con sangue ovunque e l’arma del delitto era ancora sul tavolo, probabilmente trovata in cucina”.

Lo hanno riferito oggi, 13 ottobre, gli investigatori di Polizia e carabinieri intervenuti dopo l’omicidio delle due cittadine cinesi da parte del consuocero, arrestato poco dopo.

Nell’abitazione risiedevano anche il genero e la figlia dell’assassino (la coppia ha due bimbi piccoli), che non erano presenti al momento dell’aggressione, avvenuta con un utensile solitamente in uso ai macellai, molto simile a un’accetta.

Numerosi i colpi inferti alle vittime, si ipotizza una ventina, fendenti che le hanno raggiunte in tutto il corpo.

A causa della violenza dell’aggressione e della dinamica, la vittima più giovane è stata praticamente decapitata.

Quando l’assassino è uscito dall’abitazione ha incontrato la figlia, che era assieme ai figli piccolissimi, e l’ha diffidata dal salire nell’appartamento dove ha raccontato di aver commesso una mattanza.

“Quanto accaduto – ha affermato il Questore vicario di Pordenone, Ciro Pellone – non deve far pensare che esista un allarme sociale in atto. I tre delitti che si sono succeduti in pochi mesi sono assolutamente scollegati”.




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