ESCLUSIVO Ciriani “uno stadio da 25 milioni ci sarà solo con soldi privati”

PORDENONE – “Lo stadio è un ragionamento che deve riguardare prevalentemente la società, il Pordenone calcio”. E’ lapidario il sindaco, Alessandro Ciriani. Rilascia questa dichiarazione esclusiva nel corso della puntata settimanale dell’Angolo del Ramarro, su pordenoneweb.tv.

Incalzato dal collega Giuseppe Palomba, il primo cittadino ha dichiarato che “il Comune può fare la sua parte, in termini di organizzazione, ma se parliamo di uno stadio da 25 milioni di euro, nel momento in cui io ho il compito di realizzare case di riposo, viabilità, scuole, asili, non ci siamo proprio. Se io investo 25 milioni per lo stadio, per i prossimi 6-7 anni il Comune è bloccato e non fa più niente. Non credo che i cittadini sarebbero particolarmente felici. Noi faremo comunque la nostra parte, nella misura in cui i privati, vale a dire gli investitori, faranno la loro”.

Al momento, sindaco, qual è lo stato dell’arte? “Noi abbiamo svolto diversi incontri, non solo per la prima squadra neroverde, ma anche per quel mondo giovanile che ruota attorno ai ramarri e per le società collegate. Con il presidente Lovisa, eravamo rimasti che ci saremmo incontrati, a fine gennaio, per mettere insieme le informazioni in nostro possesso. Noi stiamo incontrando potenziali investitori e lo stesso sta facendo anche il Pordenone calcio, dopodichè dovremo tirare una riga, vedere quanti soldi ci sono, chi li mette, con quale strumento finanziario e per fare che cosa. Tutto dipende, però, dal portare investitori privati. Ci sono varie forme di credito, fondi immobiliari, poi è chiaro che più la squadra sale in classifica e meglio è. Se rimane in B, e nei quartieri alti, possono arrivare gli investitori”.

Il concetto, comunque, è sempre lo stesso. “Non è pensabile – argomenta Ciriani – che uno sforzo economico di tale natura sia sostenibile dal pubblico, anche perchè la questione sarebbe davvero lunga, dal momento che noi soggiaciamo a regole che sono quelle degli appalti pubblici, con bandi di gare continui, per ogni passaggio, e tempi biblici. Soprattutto, poi, saremmo proprietari di un immobile che non è interesse del Comune, ma del Pordenone calcio”.

Insomma, si può facilmente concludere che, ora, la palla sia tutta nel campo del presidente Lovisa. Gli appassionati pordenonesi attendono una sua mossa per capire se il nuovo stadio del capoluogo sarà, o meno, realtà.

Maurizio Pertegato




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