Fidapa, “La creatività femminile, obiettivi e progetti”

PORDENONE – Mercoledì 18 aprile, nella saletta ex convento San Francesco la Fidapa Pn ha ospitato le relatrici Francesca Gazzola psicologa del lavoro, Ilaria Raffin consulente Tributario e la blogger Chiara Orlando.

L’argomento del dibattito è stato “La creatività femminile, la cultura dell’innovazione motori di diverso sviluppo economico, obiettivi e progetti “, tema nazionale scelto dalla Fidapa per il biennio 2017-2019.

Hanno portato i saluti ai presenti, la presidente Fidapa Pn Luciana Ceciliot e l’assessore alla cultura del comune di Pordenone Pietro Tropeano.

Anima della serata la moderatrice, nonché vicepresidente Fidapa Pn Sonia Pin, che dopo aver presentato le relatrici le ha invitate a raccontare il loro percorso professionale.

Chiara dopo studi di tipo artistico, ha alternato varie attività ma senza particolare soddisfazioni e ha pensato, quindi, di dare una svolta alla propria vita e reinventarsi, come dice lei stessa, grazie anche al suo spirito creativo. La decisione è stata quella di aprire un Blog,Chiara’s room, in cui pubblicare i propri disegni, parlare di cinema, d’arte e altro; grazie ai suoi scritti si è fatta conoscere ed è stata contattata realizzando quello che era il suo sogno. E’ referente e blogger per la comunicazione nel settore sportivo e fitness, è editor e copywriter per la carta stampata e per il web per aziende che lavorano nel settore della moda, del turismo e della ristorazione.

Ilaria e Francesca si sono alternate nel raccontare la loro storia e di come è nata la loro “ Accademia di impresa “. Tutto ha avuto inizio dopo un convegno a Riccione con la presenza di 400 donne e subendo il loro entusiasmo, decidono di accompagnarle nel ‘fare impresa‘.

All’interno dei corsi formativi , si lavora sull’aspetto logico-razionale, con un percorso intensivo di formazione personale, con conoscenze tecnico-strategiche e acquisizione di competenze trasversali. Aiutare quindi le donne a valorizzare il loro cervello, riconoscere i propri talenti per far emergere le capacità innate, questo è lo scopo finale dell’ Accademia.

Nascono così le “Imprenditrici ribelli“, ribelli in quanto bisogna essere sempre curiose, farsi domande, ascoltare i vari punti di vista, sfidarsi perché si può sempre migliorare e se si cade sapersi rialzare con maggior forza. E di altro ancora si è parlato, con relatrici veramente cariche di entusiasmo, entusiasmo che hanno saputo trasmettere anche alla sala.

Il loro prossimo corso si terrà a Vicenza per le donne del Triveneto. E’ stata una serata all’insegna dell’ innovazione, che ha catturato l’attenzione delle presenti che hanno dimostrato molto interesse per le argomentazioni sviluppate, ponendo varie domande.




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