Marchiori “burocrazia e pressione fiscale insostenibili”

PORDENONE – “Le aspettative della categoria per il 2018 sono notevoli, anche perché ci saranno due importanti appuntamenti: le elezioni politiche e regionali. Ci auguriamo che chi si candiderà non si limiti a lanciare slogan e a non fare proposte concrete. Alla classe politica il settore commercio e servizi chiede un intervento chiaro su burocrazia e pressione fiscale, al momento “insostenibili”.

Sono le riflessioni di fine anno di Alberto Marchiori, presidente di Ascom Confcommercio Pordenone, secondo cui “oggi, esiste un oggettivo impoverimento del Paese: i fondi europei possono fare la differenza, ma occorre che i nostri rappresentanti a Bruxelles siano in grado di orientare efficacemente le politiche a favore delle imprese che operano sul nostro territorio”.

Per Marchiori, è rilevante il tema della sicurezza: “la sensazione è che questa sia venuta meno e che i cittadini non possano girare tranquilli per le città. Tra le cause, il sottodimensionamento delle Forze dell’ordine e la mancanza di certezza della pena. La scarsa sicurezza, la burocrazia elefantiaca e l’eccessiva pressione fiscale, inoltre, scoraggiano gli investimenti dall’estero”.

Infine, “possiamo dire una parola positiva a favore dell’amministrazione regionale uscente del Friuli Venezia Giulia, soprattutto per l’importante investimento che ha prodotto in questo quinquennio nel turismo. Questo, ha portato crescite a doppia cifra. La tanto decantata ripresa si presenta limitata ad alcuni settori e ancora non completa. A mio giudizio, è necessario proseguire l’impegno nel sostenere le aziende, ed è quello che Confcommercio chiede alla classe politica nazionale e locale”.




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