Misure d’emergenza per nebbia e smog. Giovedì arrivano le piogge

PORDENONE – Permangono su tutta la regione condizioni meteo favorevoli alla formazione di nebbia e smog dovute all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, che porta bel tempo in quota e assenza di vento, con inversione termica in pianura.

A causa degli alti livelli di inquinamento previsti per i prossimi giorni, da martedì 30 gennaio fino a nuova comunicazione sono in vigore misure di emergenza nei comuni di Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola.

La temperatura negli edifici dovrà essere max 20C in abitazioni, uffici, sedi di attività ricreative, di culto, sportive e assimilabili; max 18C in edifici con attività industriali, artigianali e assimilabili.

Sono esentati gli edifici in categoria B o superiore e gli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, case di riposo, centri diurni, scuole e abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche.

Chi utilizza sistemi di combustione domestica della legna (ciocchi o pellet), deve spegnerli.

A Pordenone sono in vigore i limiti alla circolazione nel ring per i veicoli più inquinanti dal 15 gennaio al 31 marzo, ore 16-20, sabato escluso.

E proprio lunedì 29 gennaio Legambiente ha lanciato il report sulla qualità dell’aria “Mal’aria 2017”, mentre ilo 30 il nostro Paese avrà un incontro in commissione Ue sullo smog, che ci vede sotto procedura d’infrazione.

“Non bastano misure tampone, servono interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale” denuncia Legambiente.

Le città del Friuli Venezia Giulia non compaiono tra le “maglie nere”, ma il livello di attenzione resta alto.

Già a partire da giovedì 1° febbraio tuttavia è previsto un mutamento del quadro. Il passaggio di correnti fredde atlantiche porterà vento, piogge e neve sull’arco alpino a quote superiori a 600 metri, in calo nella notte tra giovedì e venerdì.




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