Movimento 5 Stelle Pordenone, la città che vogliamo

PORDENONE – Il Movimento 5 Stelle di Pordenone ha presentato venerdì 7 dicembre presso l’Infopoint di Via B.Odorico 12 la propria visione di città illustrando un Piano di Mobilità Sostenibile concreto e realizzabile da subito, che guardi alla città come un ecosistema urbano, dove l’innovazione, la pianificazione la progettazione ed il controllo dello sviluppo dell’ambiente urbano facciano la differenza rispetto all’oggi.

Non compromettere la capacità delle generazioni future è l’obiettivo, che implica scelte ambiziose e coraggiose nella proposta. Il CLIMA come spinta al cambiamento di rotta, che vede città future con graduale diminuzione delle auto circolanti e logistica urbana a zero emissioni.

Un sistema che pensi all’uomo innanzitutto, che ribalti il concetto di struttura della Mobilità, inserendo il concetto di Hub anche nella nostra città. Una Bicipolitana, una Metropolitana di Superficie, zone ztl, riduzione dei parcheggi a bordo strada, zone verdi, il “Miglio Verde”, bar e negozi di prossimità con il servizio IoRitiro, App di Digital Hub, Maas (Mobility as a service) e accessibilità per tutti sono alcuni tra gli ingredienti che fanno la proposta della città che vogliamo per il nostro futuro e per le generazioni dei nostri figli.

La sostenibilità darà la risposta alle esigenze del presente, che vede Pordenone tra le 39 città italiane a ad avere superato il valore massimo di 35 giorni di sforamento PM10. Ecco perché nel render presentato su Viale Marconi (render semplice e non definitivo, ma work in progress) si è voluto far capire che si poteva agire diversamente da subito, non escludendo pista ciclabile e verde, dando importanza alle persone e dando soluzioni diverse per i parcheggi.

Un’immagine che, partendo dalla realtà odierna e seppur limitata, porta con se i semi di quello che potrebbe essere una visione futura, risultato di un piano del traffico ben armonizzato, inserito in un Pums e, soprattutto, non frutto di interventi sporadici.

Scelte politiche importanti da fare, dunque, ed un Piano innovativo che trovi realizzazione nei prossimi 10 anni. Solo così, si vince la sfida più grande, quella decisiva per la sopravvivenza e per il bene-essere dei cittadini.

Mara Turani




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