Non c’è due senza tre… Successo per il Memorial Giovanni Santin

PORDENONE – Terzo anno consecutivo di rievocazione della nascita del RUGBY in provincia di Pordenone.

Era l’anno scolastico 1967/1968 quando il professor Paolo Quirini, insegnante di Educazione Fisica all’Istituto Giovanni Antonio da Pordenone si rivolse al geometra Giovanni Santin affinché gli desse una mano per calmare i bollenti spiriti dei ragazzi terribili della scuola dove insegnava: poiché a quel tempo Quirini giocava nella squadra di RUGBY del Metalcrom Treviso (l’attuale Benetton), era convinto che questo sport, se praticato a livello agonistico, potesse incanalare, con le sue regole, l’aggressività dei giovani nella controllata dinamicità tipica di questa specialità.

Il geometra Santin, da sempre attento alla sana crescita dei giovani, aderì con entusiasmo a questa iniziativa, mettendo a disposizione, per gli allenamenti, dei terreni annessi al suo albergo, e gli scantinati dello stesso come spogliatoi per i giovani atleti.

Furono i primi germi di quella che oggi è una consolidata realtà, il Pordenone RUGBY, che in oltre 50 anni di attività ha visto passare nelle sue fila migliaia di persone, tra atleti, dirigenti e tifosi.

Per questo, tre anni fa, in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita di questo sport nella città del Noncello, Pordenone, i figli dell’imprenditore pordenonese hanno accolto con entusiasmo la proposta di Paolo Quirini di celebrare questa ricorrenza con l’istituzione di un
“MEMORIAL GIOVANNI SANTIN”, che non fosse però una sola edizione, ma una ricorrenza annuale.

E così, l’attuale dirigenza del Pordenone RUGBY ha messo immediatamente a disposizione le sue prestigiose strutture sportive di via Mantegna, ed
ha deciso che ogni anno la squadra degli “Old” di questa Società, chiamata proprio “QUEI DE ‘NA VOLTA”, gestita dal dinamico Dario PICCININ, organizzi il MEMORIAL GIOVANNI SANTIN, giunto quest’anno alla terza edizione, sempre con un torneo tra ex giocatori inossidabili, provenienti da altre squadre regionali, che dopo gli incontri sul campo danno vita al tradizionale “TERZO TEMPO”, in compagnia di parenti, figli, nipoti ed amici.

Questa iniziativa, ormai diventata una tradizione, ha l’attenzione anche di importanti istituzioni locali e nazionali, infatti coinvolge, oltre alla Federazione italiana RUGBY ed il suo Comitato Regionale, anche il Comune di Pordenone, il CONI, IL PANATHLON.

Un ringraziamento particolare va all’assessore allo sport del comune di Pordenone Walter de Bortoli da sempre presente all’iniziativa e a gli sponsor che anche quest’anno sono stati presenti per organizzare il terzo tempo: Fondazione Giovanni Santin, Madia srl, Latterie di Taiedo, Principi di Porcia vino da agricoltura sostenibile, Alden baccalà mantecato.

L’appuntamento è quindi per il prossimo autunno, con un programma che prevede importanti e ambiziose novità.

 




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