Nuove categorie per il “Premio Simona Cigana”

PORDENONE – Stanno arrivando al Circolo della Stampa di Pordenone i primi lavori per la 9ª edizione del concorso giornalistico “Premio Simona Cigana” (a carattere annuale, nazionale, multimediale, multilingue). Fino al 10 luglio prossimo sarà possibile inviare alla segreteria i servizi pubblicati tra il 1° luglio 2017 e il 30 giugno 2018.

Il “Premio Simona Cigana” fa parte delle tante iniziative per un buon giornalismo e per il diritto alla corretta informazione del grande pubblico. Con un valore aggiunto che lo rende unico nel suo genere: porre al centro delle attenzioni nazionali e internazionali il territorio del Friuli Venezia Giulia, senza limitazioni di argomentazione.

Il tutto, nell’alveo di tre “categorie”: il giornalismo d’inchiesta, il giornalismo sportivo, il giornalismo economico dedicato all’artigianato.

Nel confermare questa linea, il Bando-Regolamento di quest’anno viene definito “provvisorio” nel sito www.stampa-pordenone.it. Il motivo è il possibile aumento delle “categorie”, una novità di prossima divulgazione che evidenzia la crescita d’interesse verso il concorso dedicato alla memoria della giovane giornalista avianese Simona Cigana, scomparsa prematuramente circa undici anni fa durante il suo lavoro quotidiano.

Il “Premio Simona Cigana” è organizzato dal Circolo della Stampa di Pordenone con il patrocinio di numerosi enti, tra i quali l’Ordine dei giornalisti del Friuli VG, Assostampa FVG, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Banca di Credito cooperativo Pordenonese, la Federazione delle Bcc, la Confartigianato Pordenone.

I servizi spediti dai concorrenti alla giuria sono redatti in lingua italiana e nelle lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia tutelate dalla Regione a statuto speciale: friulano, sloveno e tedesco.

Nel corso degli anni l’iniziativa del Circolo della stampa di Pordenone riceve consensi unanimi e una considerazione crescente, nonostante la presunta limitatezza del focus sul Friuli Venezia Giulia.

«A quest’ultimo dubbio – puntualizza il presidente Piero Angelillo – la nostra associazione ha sempre risposto facendo presente che il Friuli Venezia Giulia non è un “luogo minore”, grazie alla sua storia, alla sua realtà e all’interesse internazionale che sa esprimere in ogni settore della vita pubblica. Infatti la nostra regione è una realtà in stretto collegamento con i contesti nazionale e internazionale. Sviluppare questo concetto è compito della capacità dei giornalisti e della sensibilità degli editori, con il sostegno della volontà di mettersi in gioco in un confronto vero. Per questi motivi il “Premio Simona Cigana” non vuole essere la semplice attribuzione di un premio “alla carriera” o al “personaggio di turno”, bensì una libera e gratificante competizione».




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