Pordenone Calcio, Ciriani: “Un nuovo stadio? Solo con fondi privati!”

PORDENONE – Stadio da costruire con fondi pubblici o privati?

La questione è più viva che mai e sembra essere entrata di forza anche nei dibattiti preelettorali.

A rilanciarla nei giorni scorsi è stato Gianni Zanolin, candidato sindaco del centrosinistra, ospite a Il13. Zanolin aveva ipotizzato la costruzione a Pordenone di un impianto multifunzionale, finanziato in larga parte dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in grado di ospitare partite di calcio, rugby e contemporaneamente anche spettacoli come quelli che venivano organizzati al Friuli di Udine o al Rocco di Trieste prima delle loro ristrutturazioni.

Subito dopo è arrivata la replica di Walter De Bortoli che aveva sottolineato come la legge impedisca il finanziamento di una struttura pubblica realizzata per essere poi utilizzata da una società professionistica privata.

Nel dibattito è intervenuto anche Alessandro Ciriani che, ospite de Il13, ha espresso tutta la sua perplessità sulla possibilità che possa essere effettivamente realizzato a Pordenone uno stadio finanziato dalla Regione.

“Un impianto che possa ospitare la serie B e in prospettiva anche la serie A – ha affermato ha detto il sindaco – costa una ventina di milioni. Prima di tutto bisognerebbe convincere la Regione a sborsarli. Non solo: chi promette uno stadio pubblico deve anche spiegare come poi mantenerlo”.

Ciriani ha sottolineato le diverse esigenze della città alle prese con la mancanza di fognature, con strade che devono essere riasfaltate, scuole che devono essere sistemate.

“Deve inoltre essere costruito un nuovo ponte sul Meduna – aggiunto il sindaco -, per non parlare poi del nuovo Lozer. Come se non bastasse – aggiunge -, considerata la burocrazia, per realizzare uno stadio con fondi pubblici sarebbero necessari almeno cinque anni e non è detto poi che possa essere utilizzato con certezza dal Pordenone perché bisognerebbe aprire un bando per l’assegnazione. La partita – Ciriani ha ribadito il concetto già espresso dal suo assessore allo sport e ai lavori pubblici – va giocata in maniera diversa. Il nuovo stadio deve essere finanziato e costruito da privati. Noi come Comune potremo essere d’appoggio per la realizzazione delle opere di supporto come l’illuminazione o i parcheggi. Siamo tutti tifosi del Pordenone – ha concluso -, ma anche attenti alle attuali priorità della città”.

P.G.




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