Pordenone, sconfitto Renate (2-1) e fuga in vetta

PORDENONE – Bel successo del Pordenone (2-1) al Bottecchia con il Renate e fuga in vetta al girone B di Lega Pro, con i neroverdi ad avere 4 lunghezze di vantaggio sulla Fermana, che sarà ospitata dagli uomini di Tesser domenica 28 ottobre, alle 14.30.

Questa, la cronaca della gara, dal sito del Pordenone calcio.

PRIMA FRAZIONE

6′ lancio di Burrai per Magnaghi: stop di petto e pallonetto su Cincilla. Clamorosa traversa!

13′ schema su punizione: Burrai per Bombagi, che tocca per Berrettoni. Destro di un soffio a lato.

17′ destro a giro di Bombagi che non inquadra la porta.

22′ punizione d’esterno di Burrai, palla a lato.

25′ Berrettoni per Gavazzi, che calcia sul fondo con il mancino.

30′ dominio del Pordenone, vantaggio del Renate. Conclusione incredibile di Venitucci all’incrocio dei pali: Pordenone-Renate 0-1.

32′ destro di Simonetti sul fondo.

36′ destro di Priola, Bindi ribatte. Barison mette in angolo.

37′ corner di Burrai, colpo di testa a lato di De Agostini.

39′ destro alto di Gavazzi.

41′ il Renate chiede un rigore per “mani” di Burrai, giudicato involontario.

SECONDA FRAZIONE

10′ primo cambio nel Pordenone: esce Berrettoni ed entra Germinale.

13′ tiro di Gavazzi deviato in angolo.

13′ De Agostini di testa manca di un soffio la porta.

15′ secondo cambio nel Pordenone: esce Gavazzi ed entra Ciurria.

24′ pareggio del Pordenone. Punizione di Burrai e colpo di testa all’angolino di De Agostini.

25′ gran parata di Bindi su colpo di testa di Gomez.

34′ destro di Magnaghi di un soffio a lato.

34′ doppio cambio nel Pordenone: escono Magnaghi e Semenzato, entrano Bertoli e Florio.

36′ gran giocata di Bertoli: stoccata parata da Cincilla.

38′ traversone di Ciurria e clamoroso palo di Germinale!

41′ Pordenone in vantaggio con Barison. Punizione di Burrai e colpo di testa di Barison che supera Cincilla. Secondo centro in campionato per il difensore e rimonta completata!

43′ traversa di Germinale (staffilata sugli sviluppi di una punizione): terzo “legno” per il Pordenone.




Condividi