Premiati vincitori concorso fotografico Grande guerra

PORDENONE – Il tradizionale Meeting d’estate ha offerto, come sempre, al Circolo della Stampa di Pordenone l’occasione per tirare le somme sull’attività nel primo semestre dell’anno e prospettare il programma gli eventi della seconda parte dell’anno. Ma è stato anche una festa per le premiazioni del concorso fotografico tradizionale fra i partecipanti al 52° Rally della Stampa del 1° maggio.

Il raduno è avvenuto nel ristorante “Alla Botte” di Portogruaro, per la cena e per la proclamazione dei vincitori dove sono state proiettate le foto dei partecipanti. La giuria, presieduta da Alessandra Betto, ha premiato Lucio Leandrin (1° classificato con “Ricordando Bottecchia a Colle Sant’Umberto”) e Marco Angelillo (2° classificato con “Simboli di morte nel Museo della battaglia, a Vittorio Veneto”).

I due migliori soggetti si sono richiamati al tema del Rally, “I luoghi della vittoria nella Grande guerra”, che ha chiuso il ciclo delle celebrazioni dei cento anni dal primo conflitto mondiale. Il percorso di quest’anno è stato infatti Pordenone-Colle Umberto-Vittorio Veneto.

La partenza del Rally da Pordenone, è avvenuta nel Parco IV Novembre (ex giardini Cattaneo), messo a disposizione dal Comune, luogo dedicato alla vittoria dell’Italia e alla fine della Grande guerra. La tappa intermedia è stata Colle Umberto per una sorta di gemellaggio nel nome di Ottavio Bottecchia, uno dei più grandi campioni del ciclismo della storia, nativo della località trevigiana e pordenonese di adozione, che fu bersagliere ciclista e decorato nella stessa guerra.

La tappa finale è stata Vittorio Veneto, la città della Vittoria, storicamente legata al territorio pordenonese.
Un altro motivo di collegamento alla Grande guerra è stato il giornalista Paolo Gaspardo (1907-1988) di cui è stato pubblicato il libro postumo “Pordenone nella grande guerra”.

A lui è stato intitolato il concorso fotografico di quest’anno, come ha puntualizzato il presidente Piero Angelillo, che ne ha descritto la figura, umana e professionale ricordando tra l’altro di averlo voluto personalmente, nel 1967, come primo presidente del Circolo della Stampa di Pordenone.




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