Prevenzione e cura, convenzione Bcc Pn Casa cura Monastier

PORDENONE – Ottobre il mese della prevenzione del tumore al seno, novembre mese della prevenzione del tumore alla prostata. Il cancro al seno è purtroppo ancora la prima causa di morte nelle donne. È però una malattia che se presa in tempo, nella maggior parte dei casi, si può curare e la donna può guarire. Per questo si deve fare prevenzione, soprattutto in strutture attrezzate con personale competente e adeguato.

Da oggi oltre 11.200 Soci della BCC Pordenonese potranno usufruire di cure e sistemi di prevenzione diagnostica di alto livello fornite dalla Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier grazie alla convenzione che è stata sottoscritta tra il Presidente della BCC Pordenonese Walter Lorenzon, l’amministratore delegato della Casa di Cura Gabriele Geretto e il presidente di Sogedin Massimo Calvani.

Presenti anche il Vice Presidente della BCC Pordenonese Mauro Verona e i funzionari della Bcc Paolo Rossi ed Eros Priviero che, insieme, hanno avuto modo di visitare alcuni ambulatori e, conoscere di persona i medici che ogni giorno con dedizione e cura seguono i pazienti.

“Oggi abbiamo avuto una straordinaria opportunità – ha detto il Presidente della BCC Pordenonese Walter Lorenzon – quello di vedere come è organizzata una struttura di riferimento a livello nazionale con macchinari d’avanguardia e soprattutto con personale altamente specializzato che oltre alla professione medica, crea con il paziente un clima di straordinaria serenità assolutamente necessario quanto si parla di un tema così delicato come la salute – ha detto il Presidente della BCC Pordenonese- Siamo orgogliosi di aver firmato questa convenzione che conferma lo spirito con cui opera la nostra BCC. Quello di Banca della gente e per la gente ancorata ai valori del mutualismo e della solidarietà, in grado di garantire il benessere economico ma anche aiutare a tutelare il benessere fisico dei propri Soci”- ha detto il presidente della BCC Pordenonese Walter Lorenzon.

Particolare interesse è stato dimostrato dai vertici del Credito Cooperativo Pordenonese quando hanno avuto modo di parlare con il Primario di Radiologia dottor Francesco di Toma. “Oggi qui alla “Giovanni XXIII” abbiamo a disposizione il massimo della tecnologia presente sul mercato mondiale dal punto di vista sia mammografico che ecografico necessario per individuare neoplasie in fase embrionale”- ha detto il dottor di Toma.

“La strumentazione tecnologica è costantemente rinnovata per arrivare prima possibile” ha detto l’amministratore delegato della Casa di Cura “Giovanni XXIII” Gabriele Geretto “Individuare precocemente neoplasie al seno o alla prostata per curare e ridurre al minimo le complicanze successive è diventato sempre più necessario”.

La casa di cura di Monastier è dotata di strumentazione all’avanguardia come la mammografia in 3D, ecografia in 3D e medici senologi in grado di effettuare un esame clinico strumentale alle mammelle completo. E’ infatti solo la completezza di questo esame, (mammografia, ecografia e visita insieme) che consente di fare una diagnosi precisa quasi fino al 100%.

La convenzione prevede per tutti i Soci della BCC Pordenonese lo screening odontoiatrico gratuito e particolari agevolazioni per la diagnostica per immagini, le visite specialistiche, indagini strumentali, visite sportive, check-up specifici (radiologici, seno, prostata intolleranze alimentari) odontoiatria e stomatologia e per il progetto prevenzione salute.

Il prossimo mese di novembre sarà dedicato alla prevenzione del Tumore alla Prostata. Alla “Giovanni XXIII” oltre a fare esami specifici di prevenzione il reparto con il suo primario il dottor Carmelo Morana è in grado di operare con il “Robot Da Vinci” che consente di intervenire in modo efficace salvaguardando le funzioni maschili che fino a poco tempo fa, con la chirurgia tradizionale, venivano perse.




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