Prosegue “La lunga vita dei miti”, il 6 novembre focus su Medea

PORDENONE – Riprende sul web il corso “La lunga vita dei miti” organizzato dall’Associazione Italiana di Cultura Classica Atene e Roma-delegazione di Pordenone. Dopo il successo del primo incontro inaugurale svoltosi in presenza al Liceo Leopardi Majorana, il progetto prosegue online venerdì 6 novembre alle 17 e 30, secondo il calendario previsto, ma sulla piattaforma Zoom, con una “lezione magistrale” legata al mito di Medea curata e condotta da Roberto Calabretto, relatore della conferenza e organizzatore del progetto “La lunga vita dei miti” insieme a Gianantonio Collaoni. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’Associazione “L’oppure”.

L’incontro online dedicato a Medea sarà arricchito da imperdibili files musicali che metteranno in luce le rivisitazioni moderne del mito.
Roberto Calabretto è professore associato all’Università degli Studi di Udine, dove insegna Musica per film.

Le sue ricerche sono orientate sulla musica contemporanea e sulle funzioni del linguaggio sonoro negli audiovisivi. Musicologo tra i più apprezzati, è autore di numerosi saggi, tra cui “Lo schermo sonoro” (2010), premiato con l’Efebo d’Oro come «miglior libro di cinema». Dal gennaio 2019 è presidente del comitato scientifico della Fondazione Levi di Venezia.

La figura di Medea alla quale è dedicata la conferenza, ha affascinato autori, drammaturghi di tutte le epoche ed anche compositori e musicisti. Gli incontri proposti dal corso “La lunga vita dei Miti” approfondiranno le ragioni che hanno portato, nel corso della storia delle arti, a rendere Medea come la protagonista di tanti capolavori, ancora oggi riconosciuti tali.

Infatti, l’impatto che questo mito rivela e continua ad avere sul pubblico, supera i tempi e raggiunge i nostri giorni. Interprete indimenticabile in questo ruolo è stata, negli anni Cinquanta del secolo scorso, la grande Maria Callas che, senza saperlo, sarebbe stata il ponte fra l’opera ed il cinema, interpretando lo stesso ruolo per la “Medea” di Pier Paolo Pasolini nel 1970.
Il corso quindi, propone una chiave interpretativa analizzando e presentando il personaggio e un mito quindi,creato migliaia di anni fa, attraverso il quale è ancora possibile riflettere su sé stessi e sull’intera umanità.

Per partecipare:
cliccare il link https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZcrfuyrqT0qE9Xe86Xrx2Y1y07Qnj9R8QUa.




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