Riqualificazione centro, chiuse alle auto vie Brusafiera e Bertossi

PORDENONE – E’ stato installato ieri, 29 aprile, in via Brusafiera il primo dei cantieri per la grande riqualificazione urbana e infrastrutturale del centro città promossa dal Comune. Il cantiere occupa la via dal suo ingresso su largo San Giorgio (che rimane transitabile) fino all’angolo con il bar «Corner». I lavori comportano la chiusura alle auto di via Brusafiera e via Bertossi per circa un mese, salvo prolungamenti causati da meteo e imprevisti. Anche la sosta è vietata, su ambo i lati.

Il transito veicolare è consentito solo in via Bertossi e solo a residenti, fornitori e naturalmente ai mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. Su via Bertossi è stato a tal fine introdotto il doppio senso da e per via Cavallotti, con possibilità di fare inversione nella piazzola sul retro della pizzeria Catina.

Le lavorazioni su via Brusafiera riguardano la realizzazione della rete delle acque meteoriche, la nuova illuminazione pubblica e il rifacimento del manto stradale che verrà ricoperto con il porfido, formando così un elegante tutt’uno con via Bertossi.

Dopo questo primo mese circa, la circolazione verrà riaperta e i cantieri passeranno su largo San Giorgio e sul parcheggio a fianco della chiesa, con un impatto decisamente minore sulla viabilità. I lavori in questa area del centro dureranno circa fino a fine anno. La riqualificazione di via Brusafiera e largo San Giorgio vale 931 mila euro su un totale di quasi 4 milioni di investimenti per rinnovare il centro.

«Un’operazione storica e coraggiosa di sistemazione e restyling del cuore della città – l’ha definita il sindaco Ciriani – «e alla fine dei cantieri avremo una città rinnovata, più bella e moderna».

In questi giorni e settimane è prevista la partenza dei lavori anche in via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e, a maggio inoltrato, in via De Paoli. Inoltre, imminente la partenza della riqualificazione di parco San Valentino che verrà trasformato nel primo grande parco italiano totalmente a misura di disabile. Un progetto finanziato dalla Fondazione Locatelli a cui il Comune ha dato la sua collaborazione.




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