Scomparsa Dalla Libera, stimato agricoltore pro ricerca scientifica

PORDENONE – “Silvano Dalla Libera si è spento questa notte. La notizia, che purtroppo sapevamo di dover ricevere da un po’ di tempo, ci ha comunque scosso dolorosamente – il pensiero dell’Avv.Filomena Gallo e Marco Cappato, a nome di tutta Associazione Luca Coscioni, di cui Della Libera era da tempo Consigliere Generale.

“In questi anni il suo impegno da agricoltore per la libertà di ricerca scientifica sugli ogm è stato radicalmente “coscioniano” con un pieno di iniziative culturali, politiche e giudiziarie; le sue lotte continueranno grazie alla linfa che egli stesso ha lasciato nella nostra e sua Associazione. A nome della Associazione Luca Coscioni, vogliamo trasmettere a tutta la sua famiglia le nostre più profonde condoglianze. Ciao Silvano” conclude la nota.

Silvano Dalla Libera, nato e sempre vissuto a Vivaro, piccolo paese agricolo della provincia di Pordenone.

Imprenditore agricolo dall’età di 12 anni. Presidente per 12 anni della locale associazione sportiva. Attuale vice-presidente nonchè ideatore e fondatore nel 2004 dell’associazione di agricoltori FUTURAGRA, associazione che si batte per l’introduzione delle biotecnologie in agricoltura.

Autore della prima semina con successiva raccolta di mais OGM dopo numerose battaglie legali. Invitato, in quanto esperto, a numerosi congressi in Italia e all’estero, per diffondere la conoscenza delle biotecnologie applicate in agricoltura e per raccontare le sue esperienza in campo e le sue battaglie legali.

L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, è un’associazione no profit di promozione sociale.

Tra le sue priorità l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriera architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.




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